Pallanuoto: arbitri aggrediti ai Giochi, Settebello squalificato 6 mesi

La clamorosa protesta dell’Italia ai Giochi di Parigi, di spalle durante gli inni prima del match con la Spagna

Posted By: Angelo Di Marino 18 ottobre 2024

Stop al Settebello. L’onda lunga del caso Ungheria travolge la pallanuoto italiana. Sei mesi di sospensione per la nazionale maschile del ct Sandro Campagna che, come sancito ieri dalla Federazione internazionale, ha violato il codice di comportamento dopo il match perso contro i magiari il 7 agosto scorso ai Giochi di Parigi. Una sanzione pesante che terrà fuori gli azzurri dalla prossima World Cup ma non dai Mondiali, previsti nell’estate 2025 a Singapore a squalifica conclusa. Uno schiaffo quello inflitto all’Italia dalla World Aquatics che nella penombra sembra aver agito per principio prima ancora che per punire realmente il Settebello.
La sconfitta con l’Ungheria alle Olimpiadi, del resto, è stata una delle pagine più nere della scintillante storia della nostra pallanuoto. A Parigi, dopo l’eliminazione ai rigori nei quarti contro gli ungheresi, la Fin aveva fatto ricorso (poi rigettato) contro la direzione arbitrale. Per protesta prima della successiva sfida con la Spagna, al momento degli inni, l’intera squadra azzurra aveva poi dato le spalle agli arbitri. Un gesto clamoroso.
Al centro della contesa, culminata con l’aggressione non solo verbale agli arbitri del match con l’Ungheria, l’espulsione di Francesco Condemi nel cuore della sfida con i magiari. «Come è noto i ricorsi avanzati dalla Federnuoto nelle 36 ore successive alla partita, seppur respinti, avevano portato all’ammissione da parte della World Aquatics della mancanza di violenza e intenzionalità nell’azione di Francesco Condemi, che dunque era regolare – denuncia la nota emessa ieri dalla Fin -.Pertanto il 3-3 segnato dall’attaccante del Settebello contro l’Ungheria era valido; Condemi non sarebbe dovuto essere espulso, l’Italia non avrebbe dovuto giocare 4 minuti in meno, i magiari non avrebbero dovuto beneficiare del rigore del 4-2». Una sintesi che è anche l’ennesimo atto d’accusa da parte della Federnuoto che, peraltro, non farà ricorso. Per il Settebello anche una ammenda di 50.000 dollari da pagare entro il 15 gennaio 2025. Difficile credere che le acque torneranno calme. —
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Articolo pubblicato su La Stampa del 18 ottobre 2024
LA STAMPA pagina 37 del 18-10-2024

Articolo pubblicato sul sito de La Stampa il 17 ottobre 2024 (consultabile a questo link)