E’ in piedi su un campo di calcio e sul viso ha una barba bianca da profeta: appare così Diego Armando Maradona in un videomessaggio di saluto che ha inviato alla città di Napoli e a Roberto De Simone che per il Napoli teatro festival Italia ha preparato un’opera dedicata proprio al “pibe de oro”.
Il messaggio sarà proiettato nel teatro San Carlo, dove per due giorni sarà in scena El Diego-Concerto n.10, musica d’autore per goal e orchestra, e domenica prossima alle 22 in piazza del Plebiscito. Un omaggio che Maradona ha voluto fare alla città e ai tifosi che lo hanno reso grande calcisticamente e che durante la sua permanenza all’ombra del Vesuvio lo hanno venerato come un semi-Dio.
L’idea è partita dagli organizzatori della kermesse teatrale napoletana che hanno contattato l’attuale allenatore della nazionale Argentina, alla vigilia della partenza per i mondiali in Sud Africa. Il video verrà proiettato dopo il concerto di De Simone che il maestro ha diviso in due parti: una prima dedicata all’esaltazione del virtuoso con un concerto per violino e orchestra di Paganini e una seconda sul rapporto ambiguo di Maradona con la città, rappresentato da una composizione originale ispirata a canti arcaici e della tradizione popolare napoletana.
Il Festival inaugura la sua terza edizione con altri importanti eventi nel week end. La più universale e viva delle storie d’amore si trasforma in una tragedia multietnica e poliglotta, pervasa dai conflitti tra padri e figli, europei e immigrati. Con Romeo and Juliet, il festival porta in scena una nuova versione della tragedia shakespeariana riletta dal regista inglese Alexander Zeldin e dal drammaturgo Hussein Omar. Un’epopea di vinti nell’Europa di oggi, interpretata al Teatro Mercadante da un cast tutto di artisti nordafricani e mediorientali immigrati in Italia. Dal 4 all’8 giugno.
A poche ore dall’inizio dei Mondiali di Sudafrica, va in scena anche Football Football. Raccontare il calcio in parole e danza, questa la sfida del regista di Sarajevo Haris Pasovic al Real Albergo dei Poveri, per un ”energico e dinamico” show prodotto dal Napoli Festival insieme alla East West Theatre Company, alla compagnia belga Les Ballets C. de la B. e al Singapore Arts Festival, che ne ha ospitato un’anteprima il 20 maggio. Dal 4 al 10 giugno.
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