Napoli-Midtjylland 5-0: “manita” al San Paolo, azzurri già ai sedicesimi di Europa League

L'esultanza di Christian Maggio dopo aver segnato il 4-0 per il Napoli contro il MidtjyllandL'esultanza di Christian Maggio dopo aver segnato il 4-0 per il Napoli contro il Midtjylland

Il Napoli travolge ancora una volta (dopo il 4-1 dell’andata) i danesi del Midtjylland, con l’ennesima manita di questa stagione e si qualifica per i sedicesimi di finale di Europa League con due turni di anticipo. La squadra di Sarri è matematicamente prima in classifica, circostanza che la porrà in una condizione ideale quando sarà il momento del sorteggio, poichè evita di incontrare le squadre provenienti dalla Champions. I numeri del Napoli in coppa sono davvero impressionanti: 16 gol fatti e uno solo subito. Stavolta va a segno con una doppietta Gabbiadini e segnano anche El Kaddouri (primo gol con la maglia azzurra), Maggio e Callejon.

La partita
Sarri aveva annunciato un turnover contenuto ma alla fine ne cambia sette rispetto alla squadra titolare scesa in campo domenica a Genova. Per il Napoli, anche con soli quattro titolari in campo (Reina, Koulibaly, Hamsik ed Insigne), la partita è poco più che un allenamento. C’è troppa differenza tra le qualità tecniche degli azzurri e quelle dei danesi e inoltre l’organizzazione di gioco del Napoli è talmente rodata e concreta da mettere le due squadre su piani completamente diversi. Il possesso palla è quasi sempre degli azzurri.

Il portiere del Napoli Pepe Reina chiude su Kristoffer Olsson del Midtjylland (foto Ansa.it)

Il portiere del Napoli Pepe Reina chiude su Kristoffer Olsson del Midtjylland (foto Ansa.it)

Il Midtjylland riesce a creare una sola occasione da gol in tutta la partita, a metà del secondo tempo, alla quale si oppone Reina che in uscita chiude agli avversari la strada della sua porta. I danesi possono soltanto recriminare, perché in occasione della prima marcatura di El Kaddouri, che apre la goleada, l’attaccante partenopeo parte in una posizione di fuorigioco. Ma si tratta di una circostanza che non incide assolutamente sull’esito complessivo della partita.

Il Napoli è infatti autore di un vero e proprio tiro al bersaglio verso la porta di Andersen e se i gol fossero stati anche di più di quelli messi a segno dagli azzurri non ci sarebbe stato da meravigliarsi. Grazie alle quattro vittorie conquistate in altrettante partite ed alla qualificazione ai sedicesimi già raggiunta, Sarri, nelle due gare che ancora mancano per completare il girone, potrà davvero affidarsi ad un turnover totale e dare respiro ai titolari.

Sarri: «Ora giochiamo bene anche con turnover»
«Abbiamo fatto un percorso che prevedeva all’inizio che giocassero quasi sempre gli stessi e ora dimostriamo questa squadra gioca bene anche con calciatori diversi». Così Maurizio Sarri commenta il 5-0 contro il Midtjylland in Europa League del suo Napoli nonostante un ampio turnover Sarri è soddisfatto in particolare di come la squadra lo segue: «Io ci ho messo il lavoro – spiega – ma devo ringraziare i giocatori che mi hanno seguito perché non è scontato arrivare dalla provincia ed essere seguito dai giocatori di una grande squadra. Devo ringraziare anche il presidente che quando non arrivavano i risultati mi ha difeso in maniera palese».

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli (foto Ansa.it)

Maurizio Sarri, tecnico del Napoli (foto Ansa.it)

Il tecnico si è soffermato anche sui singoli: «El Kaddouri – spiega – sta giocando con continuità, è entrato spesso, ha giocato anche da titolare e si è già ritagliato uno spazio meritato. Strinic? O io sono un demente perché non l’ho fatto giocare prima oppure ho aspettato il momento giusto per farlo giocare», ironizza il tecnico. Ultimo passaggio su Gabbiadini e Maggio: «Manolo dimostra di essere un grande attaccante centrale, però credo che sia anche normale che una grande squadra abbia due grandi attaccanti centrali. Maggio all’inizio ha fatto fatica a integrarsi in questo meccanismo difensivo, stavolta ha anche segnato e sono contento che sia uscito da un momento difficile». Ora il pensiero va a domenica: «A fine gara – spiega il toscano – sono entrato nello spogliatoio ho detto “Udinese”, ho chiuso la porta e sono uscito».

Al tecnico del Midtiylland Torup, invece, non resta che alzare bandiera bianca dopo aver preso 9 gol in due partite: «Il Napoli è forte – spiega – i calciatori si capiscono benissimo, giocano bene. È una delle squadre candidate a vincere il trofeo».

Insigne: «Chiedo scusa anche ai tifosi. Avversari? Mirano al ginocchio»
«La mia reazione al cambio nel match con il Palermo? Ho già chiesto scusa ai compagni e ho chiarito con il mister, ora chiedo scusa anche ai tifosi, che mi avevano applaudito al momento e io non avevo ricambiato». Lo ha detto Lorenzo Insigne al termine della gara di Europa League del Napoli contro il Midtjylland: «Il mio ruolo? Sto facendo bene – ha aggiunto parlando a Sky – mi trovo a mio agio ma dove ci chiede di giocare il mister, noi giochiamo, siamo a sua completa disposizione. Io ho sempre dato la disponibilità a Sarri, posso giocare anche a destra, ma decide lui. L’importante è dare il meglio per la squadra». Insigne ha anche commentato il successo con i danesi, tornando anche sul ginocchio «bersaglio» degli avversari: «Non voglio fare polemica, ma tutti questi infortuni non sono casuali. Questi avversari mirano sempre lì. Stasera – ha concluso – abbiamo fatto una grande partita di squadra. Se continuiamo così possiamo arrivare fino in fondo».

De Laurentiis: «Jorginho merita la nazionale»
«A Jorginho auguro di essere convocato in nazionale. È un ragazzo straordinario e la meriterebbe». Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, «sponsorizza» la convocazione dell’italo-brasiliano del Napoli da parte del ct azzurro Conte. De Laurentiis, parlando a Radio Kiss Kiss Napoli, ha spiegato: «Conte ha sempre preferito i tre difensori e un centrocampo più allargato, può darsi che Jorginho gli torni utile come lo era Pirlo». Sul tecnico toscano ha poi detto: «Non farei paragoni con Benitez, ognuno ha il proprio corso e Sarri sta facendo fare un gioco al Napoli suo, da lui testato e portato avanti in questi anni e che sa ben realizzare. Quando poi ha giocatori di grande spessore, una volta insegnato loro quello che vuole, questi gli danno una resa straordinaria».

NAPOLI-MIDTJYLLAND 5-0 (3-0).
Napoli (4-3-3):
Reina 6.5, Maggio 6.5, Chiriches 6.5, Koulibaly 7, Strinic 6 (23′ st Hysaj sv), Lopez 6, Valdifiori 6, Hamsik 6.5 (7′ st Allan 6.5), El Kaddouri 6.5, Gabbiadini 7, Insigne 6.5 (12′ st Callejon 6.5). (22 Gabriel,33 Albiol, 8 Jorginho, 9 Higuain). All.: Sarri 7.
Midtjylland (4-5-1): Andersen 5, Romer 5.5, Banggaard 5, Sviatchenko 5, Novak 5.5, Olsson 6 (23′ st Sisto 6.5), Hansen 5.5 (1′ st Urena 5.5), Poulsen 5, Sparv 5, Royer 5.5, Onuachu 5 (17′ st Pusic 5.5). (30 Raahauge, 9 Rasmussen, 15 Lauridsen, 22 Duelund). All.: Thorup 5.
Arbitro: Bastien (Francia) 5.5.
Reti: nel pt 13′ El Kaddouri, 22′ e 37′ Gabbiadini; nel st 9′ Maggio, 31′ Callejon.
Note: spettatori 12mila circa. Angoli: 7-1 per il Napoli. Recupero: 0′ pt e 2′ st. Ammonito Lopez per gioco scorretto.

Gruppo D
Risultati:
Napoli-Midtjylland 5-0, Club Brugge-Legia 1-0.
Classifica: Napoli 12 punti, Midtjylland 6, Club Brugge 4, Legia 1.

(fonti: Ansa.it, sito ufficiale Ssc Napoli, Uefa.com)

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