Difesa segreto del Napoli: con Sarri incassata la metà dei gol

Pepe Reina e Gonzalo Higuain in una fase di Genoa-Napoli (foto Ansa.it)Pepe Reina e Gonzalo Higuain in una fase di Genoa-Napoli (foto Ansa.it)

Il Napoli di quest’anno segnala un’importante novità. Infatti, grazie ad una difesa particolarmente attente sino ad ora, gli azzurri sono stati in grado di vincere partite anche segnando un solo gol, cosa che in passato si è raramente verificata. Negli ultimi anni, a causa delle tante reti subite, la squadra era sempre costretta a segnare più di una volta nella stessa partita per portare a casa i tre punti. Quest’ anno no. Come già si era verificato con il Chievo, anche con l’Udinese gli uomini di Sarri conquistano la vittoria con il risultato di uno a zero. Senza dubbio un’ottima qualità questa se si pensa che l’Inter in questo modo ci sta costruendo un campionato.

Merito quindi alla difesa partenopea e in generale a tutti gli effettivi per il grande sacrificio nella fase di non possesso, oltre che all’allenatore che ha migliorato il punto debole della squadra introducendo meccanismi sconosciuti ai giocatori fino alla scorsa stagione. E in questo senso c’è anche il conforto dei numeri; se infatti i gol segnati non sono mai stati un problema (nelle prime dodici giornate di campionato erano 23 l’anno scorso e sono 22 quest’anno), è proprio nel reparto arretrato che si registra il cambio di passo. Con Benitez a questo punto erano stati incassati già 15 gol, con il nuovo tecnico invece appena otto. La bellezza di sette gol in meno, mica pochi.

Merito degli uomini come si è detto, ma sicuramente anche del nuovo modulo. Quel 4-3-3 per tanto tempo invocato praticamente da tutti, ma solo quest’ anno concesso, dopo le prime uscite negative. Un assetto che garantisce una maggiore copertura palla agli avversari, con gli esterni d’attacco che scalano a centrocampo per dare un apporto alla fase difensiva. Tra questi, interprete principale è diventato Josè Maria Callejon, che già all’epoca di Benitez aveva dimostrato il suo grande spirito di sacrificio che lo ha portato ad essere titolare inamovibile. Senza dimenticare neppure il contributo dei centrocampisti, cioè di Hamsik, di Allan,vero e proprio mastino di centrocampo e dell’inaspettato Jorginho, tra i primi nella classifica dei rubapalloni. Infine un Koulibaly in versione inedita, un Albiol ritrovato e soprattutto un fuoriclasse dentro e fuori dal campo come Reina, stanno completando l’opera.

Ecco dunque l’arma in più i questo nuovo Napoli, arma che è stata fino ad ora una delle chiavi dell’ ottimo andamento della squadra. Intanto Higuain nel dopo partita, per dirla alla Sarri, ha “bestemmiato” affermando: “Obiettivi? Il mio obiettivo è vincere il titolo con il Napoli, farebbe felice me e i tifosi. Speriamo sia la volta buona, proseguiamo così”. Chissà come l’avrà presa il suo allenatore…
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