Napoli sconfitto a Bologna. L’Inter resta avanti con due lunghezze di vantaggio sugli azzurri. La squadra di Sarri ha giocato un pessimo primo tempo e solo nel finale, quando Higuain ha trovato per due volte il gol, ha provato a rimetterai in corsa. Una partita da dimenticare per il Napoli apparso fuori giri e deconcentrato per buona parte della gara, E dire che Maurizio Sarri aveva provato, con tutta la pretattica del caso, a mettere in guardia i suoi da questa prima trasferta dalla vetta solitaria della Serie A.
La partita
Il Napoli è crollato davanti a un Bologna che da Mirante a Destro ha giocato la miglior partita della stagione. Se dallo scontro tra punte tutto argentino del San Paolo tra Icardi e Higuain ne era uscito trionfatore il secondo, in Emilia la competizione con il capocannoniere accende Mattia Destro che con un gol per tempo stordisce e poi stende il Napoli. Higuain si sveglia tardi. All’87’, quando con un bell’esterno in area realizza mestamente il 13mo centro stagionale. E due minuti più tardi: con il gol numero 14. Utile più per il morale, che per una partita ormai finita. In mezzo, c’è spazio per il colpo di testa di Rossettini che nel primo tempo aveva dato stabilità a un vantaggio diventato via via sempre più meritato con il passare dei minuti.
Primo tempo
L’inizio aveva dato l’impressione di un copione diverso. O meglio, dello stesso copione delle ultime partite. Tra passaggi filtranti, sovrapposizioni, attaccanti esterni liberi di mostrare l’abilità di Mirante. Bravo su Callejon (ma lo spagnolo poteva far meglio solo in area) e su Insigne di testa. Ma dal primo momento di pressione costante del Napoli nasce il primo gol di Destro. Lancio lungo di Diawara, Destro (che parte forse con un piede in fuorigioco) si infila tra i due centrali (non perfetti) e batte Reina. Il Napoli prova a riprendere in mano il gioco. Ma il centrocampo non dà mai l’impressione di avere il pieno controllo delle operazioni. I rossoblù pressano. E quando al 20′ il Bologna riparte e guadagna un angolo su un’altra indecisione del Napoli, Rossettini solo in area fa di testa il 2-0. Questa volta la capolista fa più fatica a riprendersi. Si deve arrivare alla mezzora per le prime occasioni: colpo di testa di Hamsik a liberare Insigne che solissimo non angola. Bravo Mirante a bloccare. Al 35′ Callejon ancora in area tira, Oikonomou devia, Mirante bravissimo devia sul palo.
Secondo tempo
Dopo l’intervallo sembra un Napoli in grado di poter riaprire la partita. Prima una bella incursione di Hamsik, palla a Higuain che da dentro l’area sparacchia alto. Poi è Allan a sfondare al centro: il suo tiro è fuori poco. Una reazione che dura un quarto d’ora. Condita, comunque, da errori di disimpegno e difficoltà a gestire il centro del campo. Al terzo gol di Destro (Hamsik prova a recuperare ripiegando e finisce per lanciarlo – riassunto di una partita di volontà e disordine -. Reina non chiude il suo palo ed è gol) il Napoli scompare. Si ritrova quando è ormai tardi. Due gol del Pipita, solo per rendere un po’ meno dura da buttar giù la sconfitta.
Sarri: “Decisivo il nostro annebbiamento mentale”
La sconfitta di Bologna è dipesa dall’atteggiamento mentale. Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha una spiegazione chiara di come è andata la partita: il suo Napoli ha sbagliato l’approccio alla partita, per un “annebbiamento mentale. Abbiamo fatto degli errori gravi, ma dobbiamo restare sereni, un passaggio sbagliato dal punto di vista mentale era quasi inevitabile: la nostra bravura doveva stare non nell’evitarlo, che non era possibile, ma nel limitarlo, cioè fare risultato lo stesso. Non ci siamo riusciti. Ma di certo non è una questione fisica, altrimenti non avremmo fatto il finale che abbiamo fatto”. Un calo, secondo Sarri, non dovuto, tuttavia, alla pressione di essere capolista: “Non posso certo stare a pensare se sono un punto sopra o un punto sotto a 27 giornate dalla fine del campionato: non possiamo certo farci influenzare da obiettivi che ci danno dall’esterno”. Per il resto Sarri ha riconosciuto i meriti del Bologna “che ha vinto grazie al maggiore entusiasmo” e non ha risparmiato una stoccata alla classe arbitrale, in particolare sull’episodio del primo gol (sospetto fuorigioco in partenza di Destro): “Non voglio dire niente a Mazzoleni – ha detto – ma Nicchi deve smettere di dirci che gli arbitri italiani sono i migliori del mondo”.
BOLOGNA-NAPOLI 3-2 (2-0)
Bologna (4-3-3): Mirante 6,5, Rossettini 7, Oikonomou 6,5, Gastaldello 6,5, Masina 6, Taider 6,5, Diawara 7 (46′ st Pulgar sv), Brienza 6,5 (20′ st Brighi 6), Rizzo 6,5 (29′ Mbaye sv), Destro 7,5, Mounier 6,5. (1 Da Costa, 32 Stojanovic, 24 Ferrari, 3 Morleo, 30 Donsah, 6 Crisetig, 17 Giaccherini, 7 Falco, 18 Acquafresca). All.: Donadoni 7,5.
Napoli (4-3-3): Reina 5, Hesaj 5 (19′ st Maggio 5,5), Koulibaly 4,5, Albiol 4,5, Ghoulam 5, Allan 5,5 (31′ Lopez 6), Jorginho 5, Hamsik 6, Callejon 5 (20′ st Mertens 6), Higuain 6,5, Insigne 5,5. (1 Rafael, 22 Gabriel, 4 Henrique, 21 Chiriches, 3 Strinic, 6 Valdifiori, 20 Dezi, 94 Calobah, 77 El Kaddouri). All.: Sarri 5.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 6.
Reti: nel pt 14′ Destro, 21′ Rossettini; nel st 15′ Destro, 42′ e 44′ Higuain.
Note: giornata nebbiosa, terreno condizionato dall’umidità. Recupero: 0′ pt e 4′ st. Angoli: 7-4 per il Napoli. Ammoniti: Destro e Masina per gioco scorretto. Spettatori 22.334 (di cui 12.734 abbonati), per un incasso di 516.355 euro (di cui rateo abbonamenti 184.882).
SITUAZIONE
Risultati (XV giornata, 6/12, ore 15): Atalanta-Palermo 3-0; Bologna-Napoli 3-2 (giocata alle ore 12.30); Carpi-Milan 0-0 (giocata alle ore 20.45); Fiorentina-Udinese 3-0; Frosinone-Chievo 0-2; Inter-Genoa 1-0 (giocata sabato, ore 20.45); Lazio-Juventus 0-2 (giocata venerdì, ore 20.45); Sampdoria-Sassuolo 1-3 (giocata alle ore 18); Torino-Roma 1-1 (giocata sabato, ore 15); Verona-Empoli 0-1.
Classifica: Inter 33 punti; Fiorentina 32; Napoli 31; Roma 28; Juventus 27; Sassuolo 26; Atalanta, Milan 24; Torino 22; Empoli 21; Chievo, Lazio 19; Udinese 18; Bologna, Sampdoria, Genoa 16; Palermo 15; Frosinone 14; Carpi 10; Verona 6.
Cannonieri: 14 reti Higuain (Napoli). 10 reti: Eder (3 rig.-Sampdoria). 9 reti: Kalinic (Fiorentina). 7 reti: Dybala (2 rig.-Juventus); Insigne (Napoli); Pjanic (1 rig.-Roma). 6 reti: Paloschi (1 rig.-Chievo); Bacca (1 rig.-Milan); Gervinho (Roma). 5 reti: Destro (Bologna); Ilicic (5 rig.-Fiorentina); Pavoletti (Genoa); Salah (Roma); Thereau (Udinese). 4 reti: Gomez (Atalanta); Destro (Bologna); Meggiorini (Chievo); Saponara (Empoli); Babacar (1 rig.-Fiorentina); Dionisi (Frosinone); Icardi (Inter); Anderson (Lazio); Muriel (Sampdoria); Baselli, Quagliarella (Torino).
(Post aggiornato alle 22.40 del 6 dicembre 2015)
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