Anche nel calcio può accadere che due forze uguali e contrarie si annullino. È il caso di Napoli e Roma che pareggiano (0-0) al San Paolo, dando così spazio al volo della capolista Inter. La partita è intensa e molto tattica. Il Napoli crea di più dei giallorossi ma la difesa di Garcia, con il pilastro Manolas praticamente insuperabile, mantiene le posizioni e consente ad Napoli poche occasioni per andare in gol. Solo nel primo quarto d’ora di gara riesce ad imbrigliare senza difficoltà il gioco degli azzurri. Con il trascorrere dei minuti, però, la squadra di Sarri comincia a macinare il suo gioco ed i centrocampisti della Roma, aggrediti sistematicamente appena entrano in possesso del pallone, non sono più in grado di essere propositivi e far scattare le azioni delle punte, nonostante il costante e dispendioso sacrificio di Dzeko che si batte come un leone e fa ogni volta le mosse giuste per consentire all’intera squadra di salire.
Primo tempo
Il Napoli, però, per tutta la prima frazione di gioco, pur facendo registrare un costante predominio, non riesce a creare occasioni da gol. Manolas e Rudiger chiudono Higuain in una ferrea morsa dalla quale il Pipita non riesce a liberarsi. Sul piede di Insigne capitano due occasioni in cui l’esterno napoletano può liberarsi per il tiro, ma in entrambe le circostanze è impreciso e spedisce il pallone lontano dai pali della porta di Szczesny. Tra i giallorossi, Iago Falque si sacrifica molto anche in fase di copertura e riesce nell’intento di far mantenere basso Ghoulam che quasi mai è in grado di creare le usuali sovrapposizioni sulla fascia sinistra d’attacco con Insigne ed Hamsik. Sull’altro fronte del campo la situazione tattica che si viene a creare non è molto difforme: in questo caso è Callejon che raramente si fa vivo nell’area di rigore della Roma e che si impegna da un lato a dare una mano ad Hysaj nel tenere a bada Salah e dall’altro presidia la zona del campo dalla quale potrebbero partire le incursioni di Digne in sovrapposizione.
Secondo tempo
Nella ripresa il Napoli intensifica la sua pressione e al 15′ va una prima volta vicinissimo al vantaggio con una conclusione di Hamsik, liberato da Insigne davanti al portiere, che sfiora il montante. Con il passare dei minuti gli azzurri acquistano fiducia e stringono la Roma in area di rigore. Hamsik al 40′ si trova nuovamente solo davanti a Szczesny ma si fa respingere la conclusione dal polacco, che compie una parata decisiva. Le fasi finali della gara sono particolarmente concitate. Ad un minuto dal fischio finale El Kaddouri, su corta respinta di Szczesny, non trova la porta da due passi. È il pareggio che forse sempre più all’Inter che alle due sfidanti del San Paolo.
Sarri: «Abbiamo dominato»
«La gara è finita con 7 palle gol a 0 e il 71% di supremazia territoriale. Se fosse stata boxe non avremmo vinto ai punti perché loro avrebbero gettato la spugna». Sintetizza così Maurizio Sarri il match contro la Roma, sottolineando che «i giallorossi – ha detto – hanno avuto un atteggiamento nettamente diverso dal solito, hanno giocato con due mediani e un gioco molto più di contenimento». Il tecnico azzurro non ha nulla da criticare ai suoi: «Abbiamo fatto quello che dovevamo – ha detto – giocando una partita attenta e applicata. Abbiamo attaccato per 90′ senza concedere nulla nelle ripartenze a una squadra molto pericolosa come la Roma». Sarri sottolinea quindi la «sensazione di solidità nel primo tempo e poi anche di pericolosità soprattutto nella ripresa», spiegando che «è una risposta importante dopo Bologna, soprattutto dietro. Potevamo giocare tutta la notte senza subire gol». Sul gol annullato a De Rossi, Sarri non ha dubbi: «Ho avuto la sensazione di tre infrazioni – spiega – credo ci fosse fuorigioco e la palla sembra uscita anche se la telecamera non è in linea, ma si vede il guardalinee che alza subito la bandierina. In più dentro l’area Iturbe mette le mani addosso ad Albiol e gli impedisce di saltare. All’inizio pensavo che l’arbitro avesse annullato il gol per quello». Sui singoli, Sarri, sottolinea che «Higuain non è stanco, ha giocato semplicemente meglio nella ripresa perché è venuto incontro uscendo dalla morsa dei centrali».
Garcia esalta la sua difesa
Il tecnico della Roma Garcia esalta l’ordine difensivo dei suoi e ricorda che «la Roma non avrebbe meritato di vincere ma noi abbiamo segnato un gol, anche se rispetto la decisione dell’arbitro a patto che, come dice il regolamento, la palla fosse uscita completamente». L’allenatore francese si prende il buono del pari di Napoli: «Il Napoli – ha spiegato – è micidiale in attacco, sono molto rapidi, hanno grandi campioni come Higuain. Usciamo dal San Paolo con un pari senza prendere gol, dove Juve, Inter e Fiorentina hanno perso. Vuol dire che la nostra strategia ha funzionato. Si è vista tanta grinta e tanta solidarietà: i ragazzi hanno dimostrato che non è vero che non giocavano di squadra». Garcia sottolinea che «nel primo tempo abbiamo avuto delle occasioni con Salah e Dzeko mentre nella ripresa Szczesny ha dimostrato che è tornato al suo migliore livello». Sulla scelta di lasciare in tribuna Gervinho, Garcia ha spiegato: «Non era il caso di rischiarlo, sabato si è allenato bene ma aveva ancora pesantezza sul muscolo. Alla voglia di farlo entrare e perderlo di nuovo abbiamo preferito aspettare per non rischiare».
NAPOLI-ROMA 0-0
Napoli (4-3-3): Reina 6, Hysaj 7, Albiol 6,5, Koulibaly 7, Ghoulam 6, Allan 6,5, Jorginho 5,5, Hamsik 6,5, Callejon 6 (22′ st Mertens 6), Higuain 6, Insigne 7 (43′ El Kaddouri sv). (1 Rafael, 22 Gabriel, 11 Maggio, 21 Chiriches, 4 Henrique, 3 Strinic, 19 Lopez, 6 Valdifiori, 20 Dezi, 94 Chalobah). All:. Sarri 6.
Roma: (4-2-3-1): Szczesny 7, Florenzi 6 (43′ st Vainqueur sv), Manolas 7,5, Rudiger 6,5, Digne 6, De Rossi 6, Nainggolan 5,5, Iago Falque 6 (37′ st Gyomber sv), Pjanic 6, Salah 5 (31′ st Iturbe sv), Dzeko 6,5. (26 De Sanctis, 5 Castan, 13 Maicon, 20 Keita, 33 Emerson, 48 Ucan, 52 Di Livio, 53 D’Urso, 97 Umar). All.: Garcia 6.
Arbitro: Rizzoli di Bologna 6.
Note: spettatori 58 mila. Angoli: 7-1 per il Napoli. Recupero: 3′ pt e 3′ st. Ammoniti: Albiol, Gyomber, De Rossi e Nainggolan per gioco scorretto; Mertens per comportamento non regolamentare. L’assistente di linea Cariolato ha subito un infortunio muscolare (40′ pt) ed è stato sostituito dal quarto uomo Barbirati.
SITUAZIONE
Risultati (XVI giornata, 13/12, ore 15): Chievo-Atalanta 1-0; Empoli-Carpi 3-0; Genoa-Bologna 0-1 (giocata sabato); Juventus-Fiorentina 3-1 (giocata alle 20.45); Lazio-Sampdoria 1-1 (giocata lunedì ore 20.45); Milan-Verona 1-1; Napoli-Roma 0-0 (ore 18); Palermo-Frosinone 4-1 (sabato); Sassuolo-Torino rinviata per nebbia; Udinese-Inter 0-4 (sabato).
Classifica: Inter 36 punti; Fiorentina, Napoli 32; Juventus 30; Roma 29; Sassuolo 26*; Milan 25; Atalanta, Empoli 24; Torino*, Chievo 22; Lazio 20; Bologna 19; Udinese, Palermo 18; Sampdoria 17; Genoa 16; Frosinone 14; Carpi 10; Verona 7. (* una partita in meno)
Classifica marcatori: 14 reti Higuain (Napoli). 10 reti: Eder (3 rigori-Sampdoria). 9 reti: Kalinic (Fiorentina). 8 reti: Dybala (1 rig.-Juventus). 7 reti: Insigne (Napoli); Bacca (Milan); Pjanic (1 rig.-Roma). 6 reti: Paloschi (Chievo); Ilicic (5 rig.-Fiorentina); Icardi (Inter); Gervinho (Roma). 5 reti: Maccarone e Saponara (Empoli); Pavoletti (Genoa); Salah (Roma); Thereau (Udinese).
(post aggiornato alle 22.59 del 14 dicembre 2015)
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