La «prima» da capolista dopo 25 anni è andata malissimo, con tre palloni incassati a Bologna e un brutto ko. Per questo la gara di sabato 16 gennaio 2016 contro il Sassuolo è una nuova, fondamentale, prova di maturità per il Napoli di Maurizio Sarri che comincia da campione d’inverno il girone di ritorno. Sognare lo scudetto ci sta, ma il tecnico azzurro sa bene che per conquistarlo occorre sapere comandare il campionato senza paure o ansie: «La prima volta che siamo andati in campo da primi abbiamo sbagliato partita, vediamo se siamo cresciuti in questo», spiega subito.
Una crescita che passa quindi per la testa dei giocatori che hanno preparato in campo ma anche psicologicamente la gara di sabato che, rispetto a Bologna, offrirà una pressione in più con i 40.000 del San Paolo pronti a celebrare il titolo d’inverno. Lui, il tecnico toscano, tiene la squadra lontana dall’euforia dei tifosi: «L’entusiasmo va bene – spiega – ti fa giocare con convinzione, mentre l’euforia porta superficialità. La squadra si è allenata con intensità: ho la certezza della nostra forza ma non ho riscontri sulla continuità». Già, la forza del Napoli è innegabile e anche
Sarri lo ammette: «A Sassuolo – dice ricordando il ko dell’avvio di campionato – eravamo una squadra in costruzione e perdemmo, ma allora siamo migliorati molto».
La macchina ora fila che è un piacere e il tecnico sa di avere anche delle valide alternative su alcuni ruoli. Rispetto alla gara di Frosinone tornerà Insigne a sinistra, mentre come esterno basso su quella fascia è ballottaggio Strinic-Ghoulam. Panchina invece per Gabbiadini su cui Sarri lancia un allarme: «Giovedì si è fermato in allenamento per la caviglia, non sta ancora al meglio dopo l’infortunio in nazionale». Davanti spazio a Higuain, impegnato a cercare una nuova fuga in classifica cannonieri: l’obiettivo è piazzare la quarta vittoria consecutiva in campionato per rispondere al ciclo tumultuoso della Juventus.
Ma sui bianconeri Sarri non ha mai avuto dubbi e lo conferma quando gli si ricorda la frase di Bonucci, che indica il Napoli come rivale principale per lo scudetto: «Non mi importa quello che dice lui – sbotta Sarri – dico solo che ho sempre detto che la Juve è favorita. Ha la squadra più forte, il budget più alto e spende meglio di tutti». Il Napoli per ora non ha speso un euro, ma risparmiato oltre un milione d’ingaggio di Zuniga, andato in prestito a Bologna, e intascato due milioni per Henrique. Sarri, però, non pensa al mercato, ma al Sassuolo: «Dopo aver battuto noi ha sconfitto Juve e Inter e pareggiato con Fiorentina e Roma. E’ durissima, difficile batterli anche se siamo al 100%». Ci vorrà qualche percentuale in più, quel 101% che Sarri chiede sempre ai suoi per stupire e far sognare tutti i tifosi, anche uno speciale di nome Diego Maradona: «Se venisse a vederci – dice Sarri – sarei felice. Ma vorrei che venisse anche se non vinciamo lo scudetto».
Questi invece i convocati del Napoli: Reina, Gabriel, Rafael, Luperto, Albiol, Koulibaly, Chiriches, Strinic, Ghoulam, Maggio, Hysaj, Dezi, Valdifiori, Jorginho, Allan, Hamsik, David Lopez, El Kaddouri, Callejon, Mertens, Insigne, Higuain, Gabbiadini.
LA SITUAZIONE
Programma e arbitri (XX giornata, 17/1, ore 15): Atalanta-Inter, Rizzoli di Bologna (sabato 16/1, ore 15); Torino-Frosinone, Irrati di Pistoia (sabato 16/1, ore 18); Napoli-Sassuolo, Giacomelli di Trieste (sabato 16/1, ore 20.45); Genoa-Palermo, Celi di Bari (ore 12.30); Bologna-Lazio, Di Bello di Brindisi; Carpi-Sampdoria, Mariani di Aprilia; Chievo-Empoli, Abisso di Palermo; Roma-Verona, Massa di Imperia; Udinese-Juventus, Rocchi di Firenze; Milan-Fiorentina, Doveri di Roma (ore 20.45).
Classifica: Napoli 41 punti (campione d’inverno); Inter, Juventus 39; Fiorentina 38; Roma 34; Sassuolo* 31; Empoli 30; Milan 29; Lazio 27; Chievo 26; Atalanta, Udinese 24; Sampdoria 23; Bologna, Torino* 22; Palermo 21; Genoa 19; Frosinone 15; Carpi 14; Verona 8. (* una partita da recuperare)
Classifica marcatori: 18 reti Higuain (1 rigore-Napoli). 11 reti: Eder (3 rigori-Sampdoria). 10 reti: Kalinic (Fiorentina). 9 reti: Ilicic (5-Fiorentina); Dybala (1-Juventus). 8 reti: Insigne (Napoli); Icardi (Inter); Pavoletti (Genoa); Maccarone (Empoli); Bacca (Milan). 7 reti: Paloschi (Chievo); Pjanic (1-Roma). 6 reti: Soriano (Sampdoria); Dionisi (Frosinone); Mandzukic (Juventus); Gervinho (Roma); Thereau (Udinese). 5 reti: Gomez (Atalanta); Destro (1-Bologna); Felipe Anderson (Lazio); Saponara (Empoli); Salah (Roma); Gilardino (Palermo); Quagliarella (1-Torino).
(fonti: take Ansa, sito ufficiale Ssc Napoli, sito ufficiale Serie A Tim)
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