La firma e l’infortunio. Una sequenza da brividi la prima vera giornata di Alberto Grassi da calciatore del Napoli. Il centrocampista proveniente dall’Atalanta, aveva brillantemente superato i test medici svolti a Castel Volturno e oggi, mercoledì 27 gennaio, ha firmato un contratto di quattro anni e mezzo con il club azzurro. Poi è sceso in campo per la seduta pomeridiana e si è infortunato al ginocchio destro. Trauma distorsivo è la prima diagnosi dello staff medico del Napoli, coordinato dal dottor Alfonso De Nicola. Ma per valutare la reale entità dell’infortunio e i tempi di recupero si dovrà attendere la risonanza magnetica a cui il giocatore si sottoporrà. Una brutta tegola per il Napoli che su Grassi, pagato dieci milioni all’Atalanta, aveva puntato forte per permettere a Marek Hamsik di tirare un po’ il fiato nella seconda parte di stagione, che si annuncia intensissima tra campionato ed Europa League. Il Napoli attende quindi l’esito degli esami e, in caso che i tempi non siano brevi, potrebbe anche tornare sul mercato.
Le trattative
Sul mercato c’è già, intanto, il direttore sportivo azzurro Cristiano Giuntoli, che si prepara a chiudere con l’Empoli l’acquisto di Federico Barba che potrebbe arrivare per quattro milioni di euro. Resta sempre lui in pole position come difensore centrale dopo l’addio di Henrique, anche se si tengono in caldo altre piste, come quella che porta a Florent Hadergjonaj, esterno svizzero dello Young Boys che può giocare anche da centrale, o come l’ipotesi del dialogo con il Real Madrid per Nacho.
Empoli nel mirino
Incassata la delusione per Grassi, che ha scelto la maglia 88 e che Sarri sperava di avere subito a disposizione, il tecnico del Napoli resta concentrato sulla sfida all’Empoli, il club che il toscano ha portato in A, trasformandola in sorpresa dello scorso campionato. De Laurentiis definisce Sarri una sua «intuizione» che è arrivata anche dalle sfide al club toscano dello scorso anno: all’andata l’Empoli andò avanti 2-0 ammutolendo il San Paolo, prima di subire la rimonta nel finale con Zapata e De Guzman per il 2-2 finale; al ritorno gli empolesi dominarono gli azzurri di Benitez, chiudendo il primo tempo sul 3-0 e la gara sul 4-2 finale. Ma anche quest’anno il match di andata con l’Empoli è stato durissimo, con il Napoli costretto due volte a rimontare: negli ultimi tre match con i toscani, quindi, il Napoli ha portato a casa solo due punti, subendo otto gol. Sarri domenica vuole vincere, in un San Paolo orfano della curva A (chiusa su indicazione dell’ Osservatorio del Viminale), ma che si annuncia affollato negli altri settori. L’avvicinamento al match sarà caratterizzato dall’arrivo a Castel Volturno del San Vito Positano, la squadra del presidente Cecchi Paone: un allenamento congiunto con il Napoli per suggellare un’amicizia dopo il caso Sarri-Mancini. A Castel Volturno viene annunciata dall’Arci Gay anche una presenza di una propria delegazione guidata dal presidente Sannino.
L’inchiesta “Fuorigioco”
Il Napoli si dice certo di «aver sempre operato, anche con riferimento alla fattispecie contestata» nell’inchiesta della Procura di Napoli, «nel rigoroso rispetto di ogni normativa applicabile» e di essere «conseguentemente certo che detto assunto troverà riscontro in un provvedimento di archiviazione del relativo procedimento». Lo si legge in una nota pubblicata sul sito web del club azzurro a commento dell’operazione «Fuorigioco» della Procura di Napoli. Il club azzurro conferma, con una nota, che «nella giornata di martedì 26 gennaio la Procura della Repubblica di Napoli ha notificato al Presidente Aurelio De Laurentiis un avviso di conclusione delle indagini preliminari ed un correlato decreto di sequestro preventivo aventi ad oggetto una contestazione in materia di iva per un ammontare complessivo di Euro 8.321,04», spiegando che «la società ed i suoi legali ripongono assoluta fiducia nel lavoro della magistratura».
Le rivelazioni di Zamparini
«Higuain e Dybala sono forti ma diversi. Gonzalo è il centravanti più forte del mondo, Paulo è il nuovo Messi. De Laurentiis mi aveva offerto per Dybala 25 milioni più Jorginho. Quel fenomeno di Benitez non lo faceva giocare, adesso è rinato con Sarri. E chi li fermava più Higuain e Dybala? Gli agenti del calciatore però avevano già preso accordi con la Juventus». Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, ai microfoni di Radio Kiss Kiss. Sull’inchiesta «Fuorigioco», Zamparini ha ribadito: «In questo momento fermerei l’Italia. Leggo cose ridicole sui giornali, ho dimostrato di essere una persona affidabile ed onesta. Finire sui giornali per 63mila euro, così come De Laurentiis per 8mila euro, sono cose che racconto all’estero e non ci credono. È colpa della stampa».
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