Una sconfitta ingiusta. Il Napoli domina tatticamente la super sfida di Torino ma un lampo di Zaza al 43′ della ripresa consegna alla Juventus vittoria e primato. Un verdetto impietoso per la squadra di Sarri che ha amministrato il gioco per tutta la partita, creando anche numerose e clamorose occasioni per andare in vantaggio senza riuscire però a concretizzarle.
A risolvere la partita un lampo di Zaza, bomber di scorta sempre decisivo per Allegri. Un gol che vale alla Juve la quindicesima vittoria di fila e il primato in classifica.
La partita
L’ultimo test in allenamento aveva sciolto l’ultimo piccolo rebus in casa bianconera: Khedira, a meno di due settimane dall’ultimo infortunio muscolare, era pronto per giocare dal 1′ ed Allegri non ha avuto dubbi a rischiarlo. Nessuna sorpresa dell’ultima ora nel Napoli, deciso a giocarsi la sfida scudetto “a muso duro” come aveva promesso Sarri, da ultimo spronando la squadra con il grido “Andiamo!” prima del fischio d’inizio, in uno ‘Stadium’ più che mai tutto bianconero (settore ospiti chiuso, tifosi napoletani mischiati qua e là ma quasi in incognito), la Juventus ha subito cercato di tagliare ogni rifornimento a Higuain, il re dei bomber.
Primo tempo
Il primo tiro degli azzurri, al 32′ è stato di Allan, contrastato da Barzagli. La Juventus ha patito, all’inizio, la velocità del Napoli, che dava impressione di avere maggior freschezza, e lo stesso pressing degli uomini di Sarri. Impressionante potenza e velocità nei 60 metri di Koulibay, che però in piena area venificava tutto con un velleitario colpo di tacco. E pericoli per Buffon anche dai contropiede di Insigne, che tuttavia calibrava male gli assist al ‘Pipita’. Allegri calava l’asso nella manica, un Cuadrado in forma ‘mundial’, che teneva sempre accesa la spia dell’allarme nella difesa partenopea: il destro, facile preda di Reina, era in fondo il pezzo peggiore nel repertorio del colombiano, devastante invece negli scatti e nei dribbling. Nell’arco bianconero c’erano anche le frecce di Pogba: punizione al 20′ e poi destro da fuori, prima del tiro improvviso sull’esterno della rete. Gli azzurri hanno un grande rimpianto: non avere cambiato la storia nei 3′ minuti d’oro, tra il 35′ ed il 38′ del primo tempo: salvataggio decisivo di Bonucci su Higuain, parata altrettanto decisiva di Buffon sul piatto sotto porta di Albiol, palla troppo lunga di Callejon per il ‘Pipita’. Uscita indenne dalle fiammate napoletane dopo dopo la mezz’ora del primo tempo, la Juventus ha preso coraggio.
Secondo tempo
Lo 0-0 sembrava tutto sommato andare bene ad entrambe, per la Juve palla-gol di Dybala che però (18′) sparava alto sull’appoggio di Dybala, sinistro a giro di Hamsik (35′) che non si abbassava, poi un tiro senza pretese di Pogba e lo stesso per un Higuan poco lucido, prima del timbro di Zaza. Che vale primato e un pezzo di scudetto, anche se la stagione è ancora lunga. Ma nello ‘Stadium’ impazzito di gioia, il popolo bianconero canta e prende in giro i napoletani: “Ohi vita ohi vita mia, ohi sole ohi sole mio”, mentre sui social, in onore di Zaza e in riferimento ai tifosi napoletani impazzano le battute sull’ ‘Amaro Lucano’.
“La differenza l’ha fatta un episodio sfortunato”. Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri assolve la prova degli azzurri: “La partita era bloccata – spiega – abbiamo concesso pochissime occasioni, quasi nessuna. Anzi, probabilmente ne abbiamo avuta una più di loro. Una partita in equilibrio persa per un episodio con doppia deviazione, contro una squadra in grande salute. Dovevamo essere più pronti, il segnale della Juventus era di mantenere il risultato, erano appena passati al 4-5-1″. Con Bonucci out e il baricentro della Juventus arretrato, il Napoli ha forse osato troppo poco: “Dovevamo essere più sfrontati in certe occasioni – ammette Sarri – creare qualcosa di più: la Juventus ha vinto 15 partite consecutive, il risultato, come è normale che sia, condizionerà il giudizio sulla nostra prestazione. I ragazzi hanno giocato alla pari con una squadra fortissima, in un grande momento, con grande applicazione difensiva. In fase offensiva siamo stati un po’ timidi, ma queste partite sono difficili da giocare”. Nonostante la sconfitta, il campionato è ancora lungo: “Penso che il nostro obiettivo sia rimanere sereni – aggiunge Sarri – non può essere un tiro deviato a cambiare il giudizio sulla nostra squadra. Non credo che ci saranno ripercussioni, siamo contenti di aver giocato alla pari contro una squadra palesemente di un’altra categoria. Può succedere ancora di tutto e non solo per Juventus e Napoli: il vantaggio sulle terze si è creato in cinque partite e in altrettante può azzerarsi. Il campionato è ancora lungo”. Concetto confermato anche da Lorenzo Insigne: “Non è una partita decisiva – spiega l’attaccante partenopeo – ci sono altre 13 partite. Continueremo a dare il massimo per arrivare più in alto possibile”.
Allegri: “Zaza ‘fortunato e bravo, ora dipende tutto da noi”
“Questo era uno snodo molto importante per il campionato: una bella iniezione di fiducia e di autostima”. Il sorpasso ed il primato per la prima volta in questa stagione commentati così dal tecnico juventino, Massimiliano Allegri: “In questo momento siamo primi in classifica perché i ragazzi hanno vinto 15 partite in fila – spiega – il merito è principalmente loro, sono cresciuti mentalmente. Era un test importante, dovevamo dimostrare di essere all’altezza di vincere il campionato: abbiamo raggiunto il primo posto, un aspetto psicologicamente molto importante. I ragazzi sono stati bravi, vincere non era semplice ma mancano ancora 13 partite”. Una partita sbloccata da un’invenzione di Zaza, confermato dal tecnico durante il mercato di gennaio: “Ho bloccato la partenza di Zaza ma anche di altri giocatori – aggiunge il tecnico – la differenza la faranno coloro che hanno giocato di meno, freschi fisicamente e mentalmente. Il Napoli ha giocato una buona partita ma non abbiamo concesso nulla, a parte un cross salvato da Bonucci. Noi di contro abbiamo avuto una buona occasione con Dybala. I ragazzi sono stati bravi a rallentare il Napoli, schierato con esterni molto bassi: serviva pazienza. Temevo la velocità, in campo aperto sono devastanti. Abbiamo giocato con grande autorevolezza”. “Spero che il mio gol sia decisivo per il campionato – è la dichiarazione a caldo del match winner, Simone Zaza – ora dipende tutto da noi, siamo primi. Sono stato fortunato ma anche bravo. Il mio obiettivo? Raggiungere Euro 2016, spero di essere protagonista”.
JUVENTUS-NAPOLI 1-0 (0-0)
Juventus: (4-4-2): Buffon 6.5, Lichtsteiner 6, Barzagli 7, Bonucci 6.5 (8′ st Rugani 6), Evra 6.5, Cuadrado 6.5, Khedira 6, Marchisio 6, Pogba 6.5, Morata 5.5 (13′ st Zaza 7), Dybala 5.5 (42′ st Alex Sandro 6.5). (25 Neto 34 Rubinho 11 Hernanes 20 Padoin 27 Sturaro 37 Pereyra 39 Favilli 46 Romagna). All. Allegri 7.
Napoli (4-3-3): Reina 6, Hysaj 6, Albiol 5.5, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6, Allan 6 (45′ st Gabbiadini sv), Jorginho 5, Hamsik 5.5, Callejon 5, Higuain 5, Insigne 5.5 (32′ st Mertens sv). (1 Rafael 22 Gabriel 33 Strinic 6 Valdifiori 11 Maggio 18 Regini 19 David Lopez 21 Chiriches 77 El Kaddouri 94 Chalobah). All. Sarri 5.5.
Arbitro: Orsato di Schio 6.5.
Rete: nel st 43′ Zaza
Note: spettatori 41.305, incasso 2.106.830 euro. Angoli: 4-3 per la Juventus. Recupero: 1′ pt e 3′ st. Ammoniti: Callejon per comportamento non regolamentare (fallo di mano), Pogba e Marchisio per gioco scorretto.
LA SITUAZIONE
Risultati (XXV giornata, 14/2, ore 15): Carpi-Roma 1-3 (giocata 12/2, ore 20.45); Chievo-Sassuolo 1-1 (giocata 13/2, ore 18); Empoli-Frosinone 1-2 (giocata 13/2, ore 15); Fiorentina-Inter 2-1 (giocata ore 20.45); Juventus-Napoli 1-0 (giocata 13/2, ore 20.45); Lazio-Verona 5-2 (giocata 11/2, ore 20.45); Milan-Genoa 2-1; Palermo-Torino 1-3; Sampdoria-Atalanta 0-0; Udinese-Bologna 0-1.
Classifica: Juventus 57; Napoli 56 punti; Fiorentina 49; Roma 47; Inter 45; Milan 43; Lazio 36; Sassuolo 35; Empoli 34; Chievo, Torino 31; Bologna 30; Atalanta 29; Udinese 27; Palermo 26; Genoa, Sampdoria 25; 24; Frosinone 22; Carpi 19; Verona 15. Classifica marcatori: 24 reti Higuain (2 rigori-Napoli). 13 reti: Bacca (Milan); Dybala (2 rigori-Juventus). 12 reti: Eder (3 rigori-Sampdoria/Inter). 10 reti: Kalinic (Fiorentina); Ilicic (5-Fiorentina); Insigne (1-Napoli); Icardi (Inter); Maccarone (Empoli); Pavoletti (Genoa). 8 reti: Destro (2-Bologna); Pjanic (1-Roma); Paloschi (Chievo). 7 reti: D. Ciofani (2-Frosinone); Candreva (3-Lazio); Dionisi (Frosinone); Gilardino (Palermo); Salah (Roma); Soriano (Sampdoria); Thereau (Udinese). 6 reti: Felipe Anderson (Lazio); Giaccherini (Bologna); Mandzukic (Juventus); Muriel (Sampdoria); Gervinho (Roma); Belotti (Torino). 5 reti: Birsa (Chievo); Gomez (Atalanta); Saponara (Empoli); Florenzi (Roma); Pogba (1-Juventus); Bonaventura (Milan); Niang (1-Milan); Hamsik (1-Napoli); Quagliarella (1-Torino); D. Zapata (Udinese).
Prossimo turno (XXVI giornata, 21/2, ore 15): Bologna-Juventus (19/2, ore 20.45); Verona-Chievo (20/2, ore 18); Inter-Sampdoria (20/2, ore 20.45); Atalanta-Fiorentina; Genoa-Udinese; Sassuolo-Empoli; Torino-Carpi; Frosinone-Lazio (ore 18); Roma-Palermo (ore 20.45); Napoli-Milan (22/2, ore 20.45).
(Fonti: take Ansa, sito Ssc Napoli, sito Lega serie A)
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