Ce la siamo giocata. E l’abbiamo vinta. Vale davvero tanto questa vittoria sul Belgio. Gli avversari più temibili del nostro girone hanno sbattuto il muso contro i nostri, messi benissimo in campo e capaci di produrre gioco oltre che di limitare i danni. E sì, perché per tutta la vigilia di questi Europei in terra francese ci siamo ripetuti che la nostra più che una squadra era una difesa. Tanto da convincerci che il vero problema era segnare anche un solo misero gol. La verità è che è quanto ci ha fatto credere Conte, ancora una volta dimostratosi stratega prima ancora che allenatore. Che la nostra retroguardia sia forte è un dato assodato, soprattutto dai nostri avversari. In realtà il grande lavoro del cittì in uscita è stato quello di costruire una formazione che, magari partendo proprio dall’oculata gestione degli spazi e dei tempi fatta dal reparto arretrato, tiene palla e la gioca con notevole disinvoltura e senza complessi di inferiorità. Anzi, se c’è un piccolo appunto da fare agli azzurri è proprio quello di aver giocato poco da Italia, provandoci invece sempre per eccesso di confidenza. Meglio così, ci mancherebbe, anche se qualche problema ce lo siamo creato da soli, lasciando qualche ripartenza di troppo ai belgi.
L’ultimo quarto d’ora, poi, è stato da manuale. Tutti dietro, schiacciati dalla confusa voglia di fare dei Diavoli rossi, e contropiede con Pellè che la mette dentro dopo un fraseggio degno di una grande squadra.
L’Italia è questa, dunque. Ragiona e combatte. E vince.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato sui giornali locali del Gruppo Espresso il 14 giugno 2016
Condividi questo articolo
Segui
Be the first to comment on "Euro 2016: Belgio-Italia 0-2 Azzurri non solo difesa, abbiamo calato la maschera"