Alla scoperta di “Armadio” Milik, gigante del gol che ha conquistato Napoli

Arkadiusz MilikArkadiusz Milik festeggia il secondo gol segnato contro la Dinamo Kiev in Champions

Sembra così lontano quel 31 luglio 2011, quando con il suo Gòrnik Zabrze faceva il suo esordio da titolare nel campionato polacco un giovanotto energico e di belle speranze. In realtà sono passati appena cinque anni, ma per quello che ha fatto vedere finora mostra già l’esperienza del veterano. Il ragazzo in questione è Arkadiusz Milik, classe 1994. Arek, come in molti lo chiamano, è approdato nell’ultima sessione di mercato in serie A, al Napoli. Compito: rimpiazzare Gonzalo Higuain. Un compito che in realtà la società di De Laurentiis inizialmente non voleva affibbiargli, stando almeno ai tentativi di trattativa imbastiti per portare in rosa i vari Icardi, Kalinic, Pavoletti. Ma tant’è. Il ragazzotto di Tychy, città della Polonia di circa 130mila abitanti facente parte del voivodato (regione) della Slesia Superiore, con lo stupore generale non si è fatto attendere troppo.

Calciatori del Napoli

I panini “Milik alla provola” e “Hamsik fritto” nel menù di una storica rosticceria vicina allo stadio San Paolo

Dopo una trafila nelle giovanili del Katowice, approda in prima squadra, dove però colleziona poche presenze. È così che nella stagione 2011-2012 passa al Gornik Zabrze, dove appunto esordisce titolare appena diciassettenne. Qui gioca 38 partite siglando undici gol. Tra il 2012 e il 2014 fa una (poco felice) esperienza nel campionato tedesco, cosicchè, il 1° luglio di quello stesso anno, viene acquistato dagli olandesi dell’Ajax. Ed è qui che Arek esplode.

Nonostante non militi in uno dei principali campionati europei, la squadra dei lancieri è da sempre rampa di lancio di giovani promettenti pronti  alla consacrazione. È successo con Van Basten, con Kluivert, ma anche, per tornare ai giorni nostri, con Ibrahimovic e Suarez. Ebbene, proprio rispetto agli appena citati, la punta polacca, ex aequo con l’attaccante uruguaiano, vanta il miglior rapporto gol-minuti giocati durante i suoi due anni olandesi. Intanto, gioca già da quattro anni in pianta stabile nella sua nazionale (11 reti in 32 presenze) in coppia con Robert Lewandowski, del quale, secondo i più, rappresenterebbe l’erede.

Ed è proprio in nazionale, in occasione degli ultimi europei giocati in Francia, che su Milik iniziano a puntarsi i riflettori del calcio internazionale. Il Napoli però è più lesto di tutti, e così riesce ad assicurarsi per 32 milioni di euro le sue prestazioni. Le sue ottime prestazioni. Dopo l’esordio a Pescara a partita in corso, parte titolare contro il Milan: la fiducia di Sarri è ripagata con una doppietta. A bocca asciutta contro il Palermo, si conserva per la partita di Champions contro la Dinamo Kiev dove, anche qui con una doppietta, regala i primi tre punti del girone; stesso copione con il Bologna. Score: cinque partite, sei gol. Praticamente una partenza a razzo.

A vederlo sembra un gigante buono: fisico statuario (186 cm per 78 kg), faccia pulita e sorriso a 32 denti. L’attaccante 22enne si mostra pacato e calmo, mai nervoso, ma allo stesso tempo sicuro di sé, consapevole dei propri mezzi. Ed anche se non si vede, grintoso. Perché infatti gioca, lotta, si butta sempre su ogni pallone cercando di anticipare l’ avversario. Difficile ancora dare un giudizio fuori dal campo, ma dalle parole rilasciate davanti ai microfoni il ragazzo pare assennato e con i piedi per terra. Una cautela questa che è Sarri in primis a chiedere, oltre che al giocatore, a tutto l’ambiente, per evitare così eccessive e precoci pressioni e , soprattutto, paragoni con Gonzalo Higuain. Fuori luogo infatti il confronto con un giocatore fatto, maturo e affermato come l’argentino per un giovane di 22 anni il cui talento sta appena sbocciando, ma che ha ancora un percorso di crescita da completare.

The Age Of Arkadiusz from il Minollo on Vimeo.

Rimane dunque irrisolto per il momento l’ interrogativo se il Napoli abbia o meno trovato il vero erede di Higuain. È sicuro però che con Milik, oltre ai diversi giovani accasatisi nell’ ultimo mercato, il club di De Laurentiis ha posto ottime basi per i prossimi anni.

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