Adesso sarebbe facile lasciarsi andare a pessimismi e preoccupazioni di ogni sorta. Perché è questo che il Napoli delle ultime uscite ha suscitato ai più; le due sconfitte hanno sottolineato ancora una volta la peculiarità della piazza partenopea: il cambiamento repentino degli stati d’animo. Vero è che nella storia di Sarri sulla panchina azzurra due sconfitte consecutive non si erano mai viste, così come mai si era perso in casa. Ma tant’è, non si può parlare certo di tragedia.
Che poi probabilmente i risultati contro Atalanta e Roma sono figli in parte di motivi diversi; a Bergamo infatti si è vista una squadra scarica, poco motivata e forse con la pancia piena dopo la bella prestazione contro il Benfica. Con i giallorossi no invece; certo non è stata la partita perfetta ma gli azzurri, nel primo tempo almeno, sono sembrati volenterosi, propositivi e hanno cercato di macinare il solito gioco. Errori individuali, poco cinismo e secondo tempo sotto tono hanno fatto probabilmente la differenza. Quella di sabato, poi, era una prova particolarmente attesa vista l’assenza di Arek Milik. Chiamato a sostituirlo, come era ovvio, Manolo Gabbiadini. La prestazione purtroppo è stata tutt’altro che indimenticabile. Infatti Il giovane attaccante ha fatto fatica tra i difensori romanisti; il fisico per farsi rispettare non ce l’ha, sui palloni era spesse volte in ritardo, sponde ne ha fatte poche. Quindi è legittimo chiedersi: ma Gabbiadini è una prima punta vera? Può sostituire Milik adeguatamente? Ha il fisico e i movimenti tipici dell’attaccante centrale? Probabilmente no. Ora questo non vuol dire che si tratti di un giocatore scadente o non all’altezza; non sono infatti in discussione le sue qualità bensì le sue caratteristiche. Le prime nessuno le discute; forse però queste vengono limitate nel ruolo in cui è stato impiegato finora. Paradossalmente, da prima punta, è sembrato disimpegnarsi meglio Dries Mertens.
È anche vero dall’altra parte che il mister tante alternative non ne ha, oltre all’idea falso nueve; innanzitutto, al di là di quanto detto, è il classe ’91 il più naturale sostituto dell’attaccante polacco, se si guarda all’intera rosa. In secundis, non è neanche pensabile, almeno per ora, cambiare il modulo con cui il Napoli tanto bene ha fatto solo per adattarlo a un singolo giocatore. Dunque, a meno che il tecnico non stia pensando a qualcosa di imprevedibile, ad oggi la logica vuole che si continui con Gabbiadini prima punta. Anche perché questo ragazzo ha diritto, e dico diritto, ad altre chance. Ma attenzione; il Napoli troppo tempo non ne ha. Adesso vengono partite importanti, tanto in campionato quanto in Champions, che non si possono sbagliare se non si vogliono compromettere certi discorsi. Quindi si deve già iniziare a pensare a eventuali correttivi se le cose non dovessero cambiare; e soprattutto si deve pensare al futuro che Manolo può avere in questa squadra, se il percorso tecnico e tattico continuerà a esser questo.
Che poi i motivi di questo periodo NO non siano legati solo al giovane attaccante ma anche ad altri fattori, come per esempio quello della stanchezza di alcuni elementi, è fuor di dubbio. Ma questa è un’altra storia. Intanto, il Napoli e Gabbiadini, già col Besiktas hanno la possibilità di cambiare passo e riprendersi, riportando così qualche sorriso sul volto dei tifosi.
LA SITUAZIONE/CHAMPIONS LEAGUE
NAPOLI-BESIKTAS
(probabili formazioni)
Napoli (4-3-3): 25 Reina, 2 Hysaj, 21 Chiriches, 26 Koulibaly, 31 Ghoulam, 5 Allan, 8 Jorginho, 20 Zielinski, 7 Callejon, 23 Gabbiadini, 14 Mertens. (22 Sepe, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 42 Diawara, 17 Hamsik, 4 Giaccherini, 24 Insigne). All.: Sarri.
Besiktas (4-2-3-1): 1 Fabricio, 32 Beck, 30 Marcelo, 6 Tosic, 88 Caner Erkin, 80 Inler, 13 Hutchinson, 7 Quaresma, 94 Talisca, 3 Adriano, 9 Aboubakar. (29 Tolga Zengin, 44 Rhodolfo, 18 Arslan, 10 Olcay Sahan, 21 Frei, 20 Uysal, 23 Tosun). All.: Gunes.
Arbitro: Karasev (Russia).
Quote Snai: vittoria Napoli 1.40; pareggio 4.75; vittoria Besiktas 8
Gruppo B (III giornata, 19/10, ore 20.45): Napoli-Besiktas; Dinamo Kiev-Benfica
Classifica: Napoli 6 punti; Besiktas (Tur) 2; Dinamo Kiev (Ukr), Benfica (Por) 1.
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