MILANO Doveva essere un collaudo ma quando c’è Italia-Germania si fa sempre sul serio. Ecco perché a fine partita Giampiero Ventura non nasconde la soddisfazione soprattutto per il bel secondo tempo giocato a San Siro: «Abbiamo fatto una buona partita e concesso molto poco ai campioni del mondo – dichiara il selezionatore azzurro subito dopo la gara – In quattro o cinque occasioni potevamo sfruttare meglio quello che siamo riusciti a creare ma l’approccio, il comportamento, la mentalità, la lettura delle situazione da parte della squadra sono state eccellenti. Complimenti a tutti».
Ventura traccia anche un bilancio di questo primo scorcio della sua esperienza da commissario tecnico: «Sono soddisfatto, abbiamo iniziato un percorso e credo che il futuro è molto più roseo di quello che si poteva pensare». Torna prepotente anche il tema della partenza anticipata a ridosso di Ferragosto del campionato: «Ho detto mezza cosa e ne è venuta fuori una polemica con tanto di interrogazione parlamentare – spiega sorridendo il cittì – Adesso esco in puna di piedi».
«Ne parleremo nelle sedi opportune. Il calendario è un tema tipico da Consiglio di Lega, che poi riferisce in Assemblea»: così il presidente della Lega Serie A, Maurizio Beretta, risponde alla richiesta del commissario tecnico Ventura di anticipare il campionato al 13 agosto. «Può essere – ha spiegato – che se ne faccia già un primo accenno informale venerdì durante il consiglio di Lega, poi è chiaro che quando ci dedicheremo ai calendari il tema sarà valutato».
«L’effetto Conte è continuato ma si può parlare anche di effetto Ventura»: a dirlo è il presidente della Figc Carlo Tavecchio. «Conte ha avuto la bravura – ha spiegato – di far rinascere una vocazione alla Nazionale che è sostanzialmente scaturita dai risultati. La Nazionale di Ventura ha 10 punti, è in testa al girone con tre vittorie e un pareggio, ha utilizzato molti giovani e lanciato forze fresche. È un risultato estremamente positivo perché la Nazionale aveva anche dei ricambi da fare e ora abbiamo una grossa scelta».
Tavecchio esclude che i giocatori siano contrari all’utilizzo del nuovo sponsor “Intralot”: «A me non risulta. Comunque non dobbiamo drammatizzare. Quando i nostri marchi li utilizzano i dilettanti va bene a tutti». Comunque anche ieri sera a San Siro niente marchio Intralot sui cartelloni pubblicitari, così come era già avvenuto in occasione di Italia-Spagna.
Proprio ieri la maglietta della nuova campagna “anti-ludopatia” promossa da Regione Lombardia è stata consegnata prima della partita a Carlo Tavecchio da Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Urbanistica, con delega alla ludopatia. «Ho spiegato a Tavecchio che Regione Lombardia combatterà con tutte le forze la decisione di associare l’immagine della Nazionale a chi promuove il gioco d’azzardo – ha detto Beccalossi -. Il “numero 1” del calcio italiano ha accettato la maglietta dandomi appuntamento per un confronto sulla materia e garantendomi che i soldi introitati da un contratto ormai chiuso, andranno anche a iniziative di cura e prevenzione della ludopatia». (a. d. m.)
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Articolo pubblicato dai quotidiani locali del Gruppo Espresso il 16 novembre 2016
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