Non sempre nel calcio vince chi domina. Il Napoli, ad esempio, contro il Sassuolo mantiene il controllo della partita per quasi tutti i 90 minuti, ma non va al di là del pareggio. E si tratta di un’altra battuta d’arresto grave, che ne frena la rincorsa alle posizioni di vertice della classifica. La squadra di Sarri, da quando si è infortunato Milik non riesce più ad essere incisiva. Contro il Sassuolo Sarri fa tornare in campo nuovamente Gabbiadini (salvo sostituirlo nella ripresa con Mertens), ma l’ex sampdoriano non è il tipo di punta che ha le caratteristiche giuste per finalizzare il gran lavoro dei compagni. Ecco che per sbloccare il risultato serve un’invenzione di Insigne. Ma il raddoppio non arriva ed alla fine il Sassuolo, che è stato in pratica a guardare per tutta la gara, punisce gli azzurri grazie ad un gol di Defrel.
La partita
Di Francesco schiera una squadra impostata quasi esclusivamente sulla difesa, con un 4-5-1 in cui gli esterni di centrocampo, Politano e Ragusa, si avvicinano sulla linea dell’attacco, al centro del quale è posizionato Matri, soltanto nelle rarissime occasioni in cui i neroverdi riescono a superare la metà campo. Il Napoli ha dunque una sola possibilità per sbloccare la gara, vale a dire quella di chiudere l’avversaria nella propria area di rigore e sperare in un tiro dalla distanza, oppure in una triangolazione veloce dei suoi attaccanti.
Primo tempo
Gli azzurri nel primo tempo producono una buona quantità di occasioni da gol, tuttavia manca loro la precisione nell’ultimo passaggio per poter mettere gli attaccanti nella condizione di battere agevolmente a rete. Il risultato viene sbloccato dai padroni di casa soltanto al 42′ su un’azione di contropiede. Il Sassuolo, durante tutta la prima parte della gara, mette il naso fuori dalla propria metà campo soltanto in due occasioni che non solo non creano pericoli per Reina ma che provocano velocissime ripartenze degli azzurri. Nella prima circostanza, Mazzitelli è costretto ad atterrare ai limiti dell’area di rigore Hamsik lanciato a rete. Nel secondo caso, lo slovacco lancia sulla corsia di sinistra Insigne che prima di entrare in area di rigore fa partire uno dei suoi tiri a parabola che s’insacca sotto la traversa e dà il vantaggio alla sua squadra.
Secondo tempo
Il Sassuolo non cambia la sua tattica di gioco neppure nella ripresa, nonostante che sia chiamato a recuperare lo svantaggio. Di Francesco effettua cambi di tipo offensivo, ma non modifica l’assetto della squadra. Il Napoli continua a mantenere il predominio del gioco ma non concretizza. Al 19′ Missiroli colpisce la traversa con un colpo di testa e nel finale, grazie alla concretezza di Defrel, da poco subentrato a Missiroli, gli emiliani recuperano il risultato. Nei pochissimi minuti mancanti il Napoli si riversa all’attacco nella speranza di riprendersi la vittoria. Ci va vicino all’ultimo istante con un tiro rasoterra dalla distanza di Callejon che si infrange sul palo. D’altro canto nel calcio contano i gol e non si vince ai punti. Se il Napoli non riesce a concretizzare è difficile che riesca ad andare troppo lontano.
NAPOLI-SASSUOLO 1-1 (1-0)
Napoli (4-3-3): Reina 6, Hysaj 5.5, Chiriches 6, Koulibaly 6, Strinic 6, Allan 6, Jorginho 5.5 (32′ st Diawara sv), Hamsik 6, Callejon 6, Gabbiadini 5.5 (19′ st Mertens 6), Insigne 7 (40′ st Giaccherini sv). (22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio 62 Tonelli, 19 Maksimovic, 31 Ghoulam, 20 Zielinski, 30 Rog, 77 El Kaddouri). All.: Sarri 6.
Sassuolo (4-5-1): Consigli 6.5, Gazzola 6, Cannavaro 6.5, Acerbi 6.5, Peluso 5.5, Politano 5.5 (38′ pt Ricci 5.5), Mazzitelli 5.5 (15′ st Pellegrini 5.5), Magnanelli 6, Missiroli 5.5 (27′ st Defrel 7), Ragusa 6, Matri 5. (1 Pomini, 79 Pegolo, 5 Antei, 9 Iemmello, 17 Pierini, 20 Lirola, 26 Terranova, 39 Dell’Orco, 98 Adjapong). All.: Di Francesco 6.
Arbitro: Valeri di Roma 6.5. Reti: nel pt 42′ Insigne; st 37′ Defrel.
Note: 42mila spettatori. Angoli: 9-3 per il Napoli. Recupero: 2′ pt e 3′ st. Ammoniti: Strinic, Peluso, Allan, Mazzitelli, Ricci, Mertens, Ragusa per gioco scorretto.
LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XIV giornata, 27/11, ore 15): Bologna-Atalanta 0-2; Cagliari-Udinese 2-1; Crotone-Sampdoria 1-1; Empoli-Milan 1-4 (giocata 26/11, ore 20.45); Genoa-Juventus 3-1; Inter-Fiorentina 4-2 (giocata 28/11, ore 21); Napoli-Sassuolo 1-1 (giocata 28/11, ore 19); Palermo-Lazio 0-1 (giocata ore 12.30); Roma-Pescara 3-2 (giocata ore 20.45); Torino-Chievo 2-1 (giocata 26/11, ore 18).
Classifica: Juventus 33 punti; Roma e Milan 29; Lazio e Atalanta 28; Torino e Napoli 25; Inter 21; Fiorentina* 20; Genoa*, Sampdoria e Cagliari 19; Chievo 18; Bologna 16; Udinese 15; Sassuolo 14; Empoli 10; Pescara 7; Palermo e Crotone 6. (* una partita da recuperare)
Prossimo turno (XV giornata, 4/12, ore 15): Chievo-Genoa (5/12, ore 19); Fiorentina-Palermo (ore 20.45); Juventus-Atalanta (3/12, ore 20.45); Lazio-Roma; Milan-Crotone (ore 12.30); Napoli-Inter (2/12, ore 20.45); Pescara-Cagliari; Sampdoria-Torino; Sassuolo-Empoli; Udinese-Bologna (5/12, ore 21).
Classifica marcatori
12 reti: Icardi (1 rigore-Inter); Dzeko (Roma); 10 reti: Belotti (1-Torino). 9 reti: Immobile (2-Lazio). 8 reti: Iago Falque (1-Torino). 7 reti: Higuain (Juventus); Callejon (Napoli); Nestorovski (Palermo). 6 reti: Kalinic (1) e Bernardeschi (1-Fiorentina); Bacca (1-Milan); Muriel (1-Sampdoria); Defrel (Sassuolo). 5 reti: Kessié (2-Atalanta); Destro (Bologna); Borriello (Cagliari); Perotti (5-Roma); Ljajic (1-Torino); Benassi (Torino), Thereau (Udinese). 4 reti: Kurtic (Atalanta; Verdi (Bologna); Falcinelli (Crotone); Simeone (Genoa); Perisic (Inter); Pjanic (Juventus); Keita (Lazio); Suso (1-Milan); Milik (Napoli); Quagliarella (1-Sampdoria); Baselli (Torino); D. Zapata (1-Udinese). 3 reti: Caldara, A.Gomez e Petagna (Atalanta); Sau e Melchiorri (Cagliari); Birsa (Chievo); Ilicic (1-Fiorentina); Pavoletti (Genoa); Dybala (1), Khedira e Mandzukic (Juventus); Niang e Lapadula (Milan); Insigne, Hamsik e Mertens (Napoli); Bruno Fernandes (Sampdoria); Fofana e Perica (1-Udinese).
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