Napoli senza freni: dopo il tre a zero con l’Inter e la gloria infrasettimanale a Lisbona, la squadra di Sarri vola anche a Cagliari. Cinque a zero al Sant’Elia: a segno Mertens tre volte, Hamsik e Zielinski per una partita senza storia dall’inizio alla fine. Con il risultato che sarebbe potuto essere, se possibile, ancora più pesante (bravo Storari). Al di là del risultato rotondo, la partita di Cagliari dice che la squadra di Sarri è tornata: la crisi delle settimane scorse – forse per il contraccolpo della perdita di Milik – è superata. E sull’onda della qualificazione Champions, il Napoli che riaggancia la Lazio al quarto posto e aspetta l’esito della sfida diretta tra Roma e Milan si ripropone per le zone alte della classifica.
La partita
Quella di Cagliari era una gara che per i partenopei si presentava sulla carta insidiosa visto il curriculum casalingo della squadra di Rastelli. E che invece è scivolata via facile facile, soprattutto dopo che Mertens ha sbloccato il risultato con un dribbling dei suoi con l’avversario attaccato alle spalle. Fino a quel momento il Cagliari, che aveva scelto di lasciare l’iniziativa agli ospiti preoccupato delle possibili ripartenze dei superveloce Mertens, Callejon e Insigne, si era difeso con ordine rischiando davvero soltanto un volta. Lo schema della partita è sembrato chiaro fin dalle prime battute: campo al Napoli chiamato a fare la partita. E il Cagliari che ha votato subito prudenza col centrocampo basso a proteggere la difesa. Il ragionamento ha retto sino a un certo punto.
Primo tempo
In pratica nel primo minuti tira solo la squadra di Sarri. Sempre fuori però con Callejon, Zielinski e Mertens. Al 17′ però sembra fatta: su angolo la testa di Chiriches mette fuori gioco Ceppitelli e Storari. Hamsik tira a porta vuota, ma Pisacane si immola sulla linea e salva. La prima conclusione del Cagliari (e il primo angolo dopo i cinque del Napoli) arriva al 28′. E al 35′ pure con la difesa rossoblù piazzata, il Napoli segna. palla filtrante in area per Mertens: il belga riesce a girarsi, prendere un metro a Ceppitelli e segnare con un rasoterra. Il raddoppio arriva quasi per inerzia al 45′. Cross da destra di Callejon, Insigne di testa costringe Storari alla deviazione sulla traversa. Sulla palla che torna in campo Hamsik segna praticamente a porta vuota con un tocco al volo.
Secondo tempo
Al 6′ Callejon si mangia il 3-0, ma in compenso ci pensa Zielinski: siluro da fuori area e la partita finisce in pratica con quaranta minuti di anticipo. Non sul piano del punteggio perché c’è spazio per il super Mertens show: in mezzo alla difesa impaurita e sconcertata dei rossoblù fa quello che vuole. E finisce 5-0. Per il Napoli continua la rincorsa in alto. Mentre il Cagliari si consola guardando in basso: è a più undici dalla terzultima.
Sarri: «Dicevano che non eravamo in salute». Europa o Italia fa lo stesso. Momento d’oro per Maurizio Sarri. Il suo Napoli ora ha tutto: gioco, gol e risultati. A Cagliari sono bastati 24 minuti per inclinare il campo e mettersi la partita in discesa. Poi, in una giornata quasi estiva, la pioggia di reti. «Nove giorni fa dicevano che non eravamo in salute – ha detto – e invece mi sembra che, nonostante l’impegno di martedì, ci siamo. Anche considerando l’orario: a mezzogiorno e mezza si può fare di tutto fuorché giocare a calcio». Una squadra che ha dato risposte anche con chi ha giocato meno nel resto del torneo. Juve ancora troppo lontana? «Non è solo la Champions – ha aggiunto Sarri – è anche altro visto che abbiamo perso Higuain e poi Milik. Mertens? Penso che questo possa essere davvero il suo anno: spero di averlo così per tutta la stagione». Champions e sorteggio: «Chi viene viene affronteremo questa avventura cercando ancore nuove emozioni – dice Sarri – tutte le squadre sono forti. Ma si gioca fra due mesi: bisognerà valutare lo stato di forma in quel periodo».
Mertens: «Napoli non era in crisi, sbagliava solo troppi gol». Mertens, autore di una tripletta a Cagliari, spiega la svolta del suo Napoli: «Non era giusto parlare di crisi: giocavamo anche prima – le parole del belga – ma non concretizzavamo le tante occasioni sotto rete. Oggi questo è successo: è la strada giusta».
Rastelli: «Lo 0-2 ci ha tagliato le gambe». Giù di tono il tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli. «La cosa che mi avvilisce di più è che per mezz’ora la squadra ha limitato il Napoli – ha detto l’allenatore rossoblu che è originario di Torre del Greco- ma poi sono rivenuti fuori i vecchi fantasmi: mi aspettavo qualcosa di molto diverso. Forse tenendo l’uno a zero al primo tempo avremmo potuto fare di più, magari sfruttando qualche episodio. Invece il due a zero ci ha tagliato le gambe». Rastelli non crede a una squadra sconfitta in partenza contro le big. «Non dico mai alla squadra che non abbiamo niente da perdere – ha detto ancora Rastelli – perché ogni volta ci sono dei punti in palio. La verità è che in questo momento c’è troppa differenza: poi, quando si rompono gli equilibri, succedono queste cose». Testa già a Empoli: «È una partita – ha avvertito il tecnico del Cagliari – che per noi vale sei punti». Futuro di Rastelli blindato dopo la fiducia in settimana della società? «A me interessa il presente – ha detto – e cioè salvare presto il Cagliari. Poi ci sarà tempo per parlare di queste cose».
CAGLIARI-NAPOLI 0-5 (0-2)
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari 5.5, Isla 5, Ceppitelli 4.5, BrunoAlves 5, Pisacane 5.5, Dessena 5 (34′ st Capuano sv), Tachtsidis 5 (9′ st Farias 5.5), Padoin 5, Barella 5, Sau 5, Borriello 5 (25′ st Melchiorri 5.5). (13 Colombo, 1 Rafael, 35 Salamon, 16 Munari, 32 Giannetti) All. Rastelli 5
NAPOLI (4-3-3): Reina 6, Hysaj 6.5, Chiriches 7, Koulibaly 6.5 (42′ pt Albiol 6.5), Strinic 6.5, Zielinski 7 (26′ st Rog 6.5) Jorginho 7, Hamsik 7, Callejon 6.5, Mertens 8 (30′ st Giaccherini 6.5), Insigne 7. (1 Rafael, 22 Sepe, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 31 Ghoulam, 42 Diawara, 5 Allan, 77 El Kaddouri, 23 Gabbiadini). All. Sarri 7
Arbitro: Calvarese di Teramo 6
Reti: nel pt 35′ Mertens, 45′ Hamsik; nel st 6′ Zielinski, 24′ e 28′ Mertens
Note: spettatori 15mila circa. Angoli: 9-2 per il Napoli. Recupero: 3′ pt e 0′ st. Ammoniti: Isla, Koulibaly, Hysaj, Barella, Padoin per gioco scorretto
LA SITUAZIONE/SERIE A
(XVI giornata, 11/12, ore 15): Crotone-Pescara 2-1; Sampdoria-Lazio 1-2; Cagliari-Napoli 0-5; Atalanta-Udinese 1-3; Bologna-Empoli 0-0; Palermo-Chievo 0-2; Torino-Juventus 1-3; Inter-Genoa 2-0; Fiorentina-Sassuolo 2-1 (giocata 12/12, ore 19); Roma-Milan 1-0 (giocata 12/12, ore 21).
Classifica: Juventus 39 punti, Roma 35, Milan 32, Napoli 31, Lazio 31, Atalanta 28, Fiorentina 26, Torino 25, Inter 24, Chievo 22, Sampdoria 22, Udinese 21, Genoa 20, Cagliari 20, Sassuolo 17, Bologna 17, Empoli 11, Crotone 9, Pescara 8, Palermo 6. (Genoa e Fiorentina una partita da recuperare)
Prossimo turno (XVII giornata, 18/12, ore 15): Empoli-Cagliari (sabato 17/12, ore 15); Milan-Atalanta (sabato 17/12, ore 18); Juventus-Roma (sabato 17/12, ore 20.45); Sassuolo-Inter (ore 12.30); Napoli-Torino; Udinese-Crotone; Chievo-Sampdoria; Pescara-Bologna; Lazio-Fiorentina (ore 20.45); Genoa-Palermo (ore 20.45).
Classifica marcatori
12 reti: Icardi (1 rigore-Inter); Dzeko (Roma); 11 reti: Belotti (1-Torino). 9 reti: Higuain (Juventus); Immobile (2-Lazio). 8 reti: Iago Falque (1-Torino); Kalinic (1-Fiorentina). 7 reti: Bernardeschi (2-Fiorentina); Callejon (Napoli); Nestorovski (Palermo). 6 reti: Borriello (Cagliari); Mertens (Napoli); Bacca (1-Milan); Muriel (1-Sampdoria); Defrel (Sassuolo); Thereau (Udinese). 5 reti: Kurtic e Kessiè (2-Atalanta); Destro (Bologna); Falcinelli (Crotone); Pjanic (Juventus); Hamsik (Napoli); Perotti (5-Roma); Ljajic (1)e Benassi (Torino); D. Zapata (1-Udinese). 4 reti: Verdi (Bologna); Birsa (Chievo); Simeone (Genoa); Perisic (Inter); Mandzukic (Juventus); Keita (Lazio); Lapadula e Suso (1-Milan); Insigne e Milik (Napoli); Schick e Quagliarella (1-Sampdoria); Baselli (Torino); Fofana (Udinese).
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