Meno sei giornate alla fine, per 18 punti in palio che decreteranno gli ultimi esiti di un campionato troppo prematuramente deciso, almeno nei suoi nodi essenziali. Qualcosina in bilico c’è ancora però, come la lotta per la Champions diretta. A contendersela Roma e Napoli, il cui divario di punti negli ultimi mesi si è mosso a mo’ di fisarmonica, allargandosi e ricucendosi repentinamente. Per arrivare a oggi, 32ma giornata, con una classifica che dice meno due rispetto ai capitolini. E facendo pensare a un testa a testa fino alla fine.
L’inerzia, almeno per gli osservatori esterni, sembrerebbe a favore della squadra di Sarri. Nell’ambiente napoletano traspare un sano entusiasmo, la convinzione di poter riuscire nel sorpasso. Il tutto accompagnato da prestazioni convincenti degli undici e più giocatori che hanno trovato spazio nell’ultimo periodo. A fronte di ciò la squadra giallorossa appare impacciata, col fiato sul collo dei diretti concorrenti, e con il futuro incerto di Spalletti che non aiuta lo spogliatoio a serrare i ranghi. E poi, se proprio si vuol fare il fuorviante quanto inutile confronto dei calendari di qui alla fine, quello degli azzurri parrebbe meno denso di ostacoli. In particolare, in occasione del difficile trittico per la Roma contro Lazio, Milan e Juventus, potrebbe approfittarne il Napoli e operare l’agognato sorpasso. È pur vero che per Hamsik e compagni ci saranno ben 4 partite da giocare lontano dal San Paolo contro Sassuolo, Inter, Torino e Sampdoria. Con il Mapei Stadium che, domenica alle 12,30, evocherà a mister Sarri ricordi non propriamente edificanti; qui infatti è avvenuto l’esordio del tecnico toscano sulla panchina azzurra, che lo ha visto perdere per 2-1. Ma allo stesso tempo c’è un dato a confortare: nelle ultime sei partite fuori casa, sono arrivate altrettante vittorie. Record!
Ma l’attenzione non è rivolta unicamente al campo. È da un po’ infatti che tiene banco in società la spinosa questione rinnovi. Con un Ghoulam ormai quasi sicuramente partente, gli sforzi sono stati incanalati interamente su Insigne e Mertens. Per il primo, a fronte di un avvio di discussione difficoltoso, sembrerebbe esserci un principio di accordo; con la richiesta iniziale del napoletano leggermente ridimensionata e, al contempo, con uno sforzo di Aurelio de Laurentiis che deve necessariamente tener conto delle straordinarie prestazioni dell’esterno, l’ufficialità potrebbe arrivare prima del previsto. E si parla di cifre importanti: quasi 25 milioni per le prossime cinque stagioni.
Questione diversa per il belga, per il quale sembrava ci fossero meno problemi, almeno inizialmente. Ma il sopraggiungere di ottime prestazioni da prima punta, unite ad alcuni problemi familiari, hanno spinto a chiedere un adeguamento più corposo, con conseguente fase di stallo. Le ultime notizie però registrano alcuni passi in avanti; infatti le parti starebbero riavvicinandosi, anche perché la volontà dell’esterno sarebbe quella di proseguire all’ombra del Vesuvio e dunque la fumata bianca non è assolutamente da escludere .
Insomma è un Napoli che pensa al presente ma anche al futuro, secondo la tipica filosofia del suo presidente.
Condividi questo articolo
Segui
Be the first to comment on "Napoli tra presente e futuro: secondo posto e rinnovi sono le priorità degli azzurri"