Una frenata pericolosa, in chiave secondo posto, per il Napoli fermato da un Sassuolo che ha subito la rete del pareggio a cinque minuti dalla fine grazie al ritrovato Milik. Il pari di Reggio Emilia è però un mezzo passo falso per la squadra di Sarri che proprio in trasferta, dove ha dimostrato di essere la più prolifica dell’intero campionato, manca il sorpasso sulla Roma che, vincendo con il Pescara nel posticipo del lunedì, porta a 4 punti il vantaggio sul Napoli. Per la squadra di Sarri è stato un pareggio in rimonta, visto il momentaneo vantaggio a inizio ripresa. Poi è stata poco fortunata sui legni colpiti da Mertens e Insigne, un po’ distratta sui gol del Sassuolo e anche un po’ arrabbiata per un presunto tocco di mano in area di Cannavaro negli ultimi concitati minuti in cui l’undici ospite ha cercato ad ogni costo la vittoria. Ma è soprattutto per un netto fallo in area di rigore di Dell’Orco su Mertens (sullo 0-0 nel primo tempo) che si alzano le proteste degli azzurri contro Damato, l’arbitro che già nella gara contro il Genoa non vide due rigori a favore del Napoli.
Primo tempo
E pensare che la trasferta di Reggio Emilia era solo geografica, visto che al Mapei Stadium si tifava soprattutto Napoli, grazie alla massiccia e rumorosa la presenza dei tifosi campani. Il Napoli ha cercato di fare la partita, Sassuolo si è difeso con ordine, cercando di strozzare il gioco avversario soprattutto nelle corsie centrali. Al 31′ Callejon si è fatto vedere calciando sull’esterno della rete, qualche minuto dopo ha risposto Berardi con una conclusione non precisa. Tutto qui il primo tempo.
Secondo tempo
Di ben altro spessore il secondo, con Di Francesco subito costretto a fare due cambi per gli infortuni a Pellegrini e Defrel. Al 5′ è però arrivato il vantaggio del Napoli: la firma è quella di Mertens che ha raccolto un cross dalla destra di Callejon e di testa corretto in rete con l’aiuto della deviazione di Acerbi. Ma la risposta del Sassuolo è stata immediata: ha trovato il pari dopo un retropassaggio sbagliato di Hamsik, quando Berardi è stato più rapido dei difensori a capire cos’era successo ed è stato bravo a cogliere di sorpresa i difensori, battendo Reina. Al 20′, direttamente da calcio di punizione Mertens ha poi mancato la doppietta personale trovando il legno della porta di Consigli. Pochi minuti dopo ancora il palo ha respinto la traiettoria disegnata da Insigne. Il vantaggio del Sassuolo è arrivato ancora su una grave incertezza difensiva del Napoli: prima Cannavaro ha impegnato Reina, Ragusa ha raccolto e servito Mazzitelli che dalla media distanza ha trovato la rete del 2-1. Con dieci minuti ancora a disposizione, il Napoli ha provato a giocarsi le ultime carte. Al 37′ è entrato Milik per uno spento Jorginho e due minuti dopo ha trovato la rete da posizione ravvicinata. Nei minuti finali il Napoli ha portato l’assalto alla porta del Sassuolo, protestando anche, prima del novantesimo, per un presunto tocco di mano in area di Cannavaro.
Sarri: «Non pensare a distacchi, bisogna fare punti». Il secondo posto, per il Napoli, per ora si allontana, ma ovviamente, per l’allenatore Maurizio Sarri la corsa non è finita. «Non devo ragionare da giornalista pensando ai distacchi, ai vantaggi, alle percentuali – ha detto dopo il pari con il Sassuolo – l’unica cosa da fare è quella di cercare di raccogliere il maggior numero di punti da qui alla fine. E se loro saranno ancora avanti, gli manderemo un telegramma di felicitazioni». Il tecnico sintetizza così la partita: «Con l’arbitro Damato siamo sfortunati – allusione al presunto tocco di mano di Cannavaro in area – e non siamo nemmeno stati fortunati negli episodi, visti i pali colpiti. E infine, ci abbiamo messo tanto del nostro nel subire i gol avversari. Prendiamo spesso gol stupidi. È già successo sette-otto volte quest’anno, e quello di rimettere in partita i nostri avversari è un aspetto negativo che dovremmo eliminare. I numeri dicono che oggi avremmo meritato di più».
Di Francesco: «Abbiamo avuto coraggio a giocare così». Di Francesco, invece, è soddisfatto per il punto. «Tatticamente siamo stati perfetti – ha detto – mi è piaciuto l’atteggiamento il coraggio della squadra. Risultato giusto, tenendo conto anche del valore di una squadra che gioca il migliore calcio in Italia». Sul suo futuro dice: «Vedrò i miei dirigenti a inizio maggio. Il fatto di restare o no è solo una questione di stimoli e motivazioni personali. Restare significa proseguire su un percorso per valorizzare i giovani cha dà indubbie soddisfazioni. Ma è anche un progetto attraverso il quale difficilmente si può lottare per la Champions».
SASSUOLO-NAPOLI 2-2
Sassuolo (4-3-3): Consigli 5,5, Lirola 6, Cannavaro 6,5, Acerbi 7, Dell’Orco 6,5, Duncan 5,5, Sensi 6, Pellegrini 6 (1′ st Mazzitelli 6,5), Berardi 6,5 (34′ st Ricci sv), Defrel 6 (1′ st Matri 5), Ragusa 6. (30 Costa, 40 Vitali, 4 Magnanelli, 5 Antei, 8 Biondini, 9 Iemmello, 21 Aquilani, 55 Letschert, 98 Adjapong). All.: Di Francesco 6,5.
Napoli (4-3-3): Reina 7, Hysai 5,5, Albiol 5,5, Koulibaly 6, Strinic 6 (40′ st Ghoulam sv), Allan 6 (25′ st Zielinski 6), Jorginho 5,5, Hamsik 5, Callejon 6,5, Mertens 6,5, Insigne 6,5 (1 Rafael, 22 Sepe, 4 Giaccherini, 11 Maggio, 19 Makiskmovic, 21 Chiriches, 30 Rog, 32 Pavoletti, 42 Diawara). All.: Sarri 5,5.
Arbitro: Damato di Barletta 6.
Reti: nel st 7′ Mertens, 14′ Berardi, 35′ Mazzitelli, 40′ Milik
Note: spettatori 19mila circa. Recupero: 1′ pt e 3′ st. Angoli: 9-2. Ammoniti: Mazzitelli, Sensi, Strinic, per gioco scorretto, Duncan per comportamento non regolamentare.
LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XXXIII giornata, 23/4, ore 15): Atalanta-Bologna 3-2; Fiorentina-Inter 5-4; Sassuolo-Napoli 2-2; Chievo-Torino 1-3; Juventus-Genoa 4-0; Lazio-Palermo 6-2; Milan-Empoli 1-2; Pescara-Roma 1-4; Sampdoria-Crotone 1-2; Udinese-Cagliari 2-1.
Classifica: Juventus 83 punti; Roma 75; Napoli 71; Lazio 64; Atalanta 63; Milan 58; Inter 56; Fiorentina 55; Torino 48; Sampdoria 45; Udinese 43; Chievo e Cagliari 38; Sassuolo 36; Bologna 35; Genoa 30; Empoli 29; Crotone 24; Palermo 16; Pescara 14.
Prossimo turno (XXXIV giornata, 30/4, ore 15): Atalanta-Juventus (28/4, ore 20.45); Bologna-Udinese; Cagliari-Pescara; Crotone-Milan; Empoli-Sassuolo; Genoa-Chievo; Inter-Napoli (ore 20.45); Palermo-Fiorentina; Roma-Lazio (ore 12.30); Torino-Sampdoria (29/4, ore 20.45).
Classifica marcatori
25 reti: Dzeko (Roma); Belotti (1 rigore-Torino). 24 reti: Icardi (2-Inter). 23 reti: Higuain (Juventus). 21 reti: Mertens (1-Napoli). 20 reti: Immobile (4-Lazio). 16 reti: Borriello (1-Cagliari). 14 reti: Gomez (1-Atalanta); Kalinic (1-Fiorentina); Insigne (1-Napoli). 13 reti: Bacca (3-Milan). 12 reti: Falcinelli (2-Crotone); Iago Falque (2-Torino). 11 reti: Simeone (1-Genoa); Keita (1-Lazio); Hamsik (Napoli); Salah (Roma). 10 reti: Bernardeschi (3-Fiorentina); Perisic (Inter); Nestorovski (1-Palermo); Muriel (3-Sampdoria); Thereau (Udinese). 9 reti: Dybala (3-Juventus); Callejon (Napoli); Schick (Sampdoria); Defrel (Sassuolo); D. Zapata (1-Udinese). 8 reti: Dzemaili (Bologna); Pellissier (1-Chievo); Babacar (1-Fiorentina); Caprari (1-Pescara); Nainggolan (Roma); Quagliarella (1-Sampdoria); Ljajic (1-Torino).
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