Napoli-Inter 0-0: alla capolista non basta super Insigne, niente gol contro il bunker di Spalletti

Napoli-Inter 0-0Lorenzo Insigne contrastato dagli interisti Antonio Candreva e Danilo D'Ambrosio (foto Ansa.it)

Le sinfonie si fermano a otto, manca la nona. L’Inter interrompe la serie di vittorie del Napoli. Finisce 0-0 una partita divertente e giocata con grande impegno fisico dalle due squadre. Il Napoli rimane in vetta della classifica con l’Inter a due lunghezze e con il campionato che mantiene inalterato tutto il suo fascino. Non c’è fuga per i partenopei e non c’è sorpasso per i nerazzurri, ma alla fine è proprio il pareggio il risultato più giusto. Dopo tanta indecisione, Insigne decide di scendere regolarmente in campo e la sua prova, tutto sommato, è positiva, anche se nessuna delle punte azzurre riesce a incidere. La maggiore delusione della serata viene dai due cannonieri, Icardi e Mertens, entrambi autori di una prestazione incolore. L’argentino sembra addirittura avulso dal gioco, anche perché servito poco e male dai suoi compagni di squadra.

La partita
Il Napoli mantiene il predominio del gioco e riesce a tenere per lunghi tratti della gara l’Inter all’interno della propria metà campo. Il pressing degli uomini di Sarri è asfissiante in ogni zona del terreno di gioco e comincia appena i nerazzurri entrano in possesso del pallone, anche all’interno della propria area di rigore. Spalletti, quando il Napoli punta verso la porta di Handanovic, fa arretrare fino ai limiti dell’area di rigore non soltanto Gagliardini e Vecino, i due centrocampisti di contenimento, ma anche i tre uomini avanzati del suo schieramento, Candreva, Borja Valero e Perisic, che contribuiscono a fare densità ed a chiudere le potenziali linee di passaggio agli avversari. Sul fronte opposto il Napoli, come è sua consuetudine tattica, tiene i difensori molto alti, in certi momenti della gara fin quasi sulla linea del centrocampo. Proprio per questo sono rare le occasioni in cui l’Inter riesce a dispiegare la manovra in maniera armonica, sfruttando le fasce laterali del campo.

Primo tempo
Nella prima frazione di gioco gli azzurri costruiscono due buone occasioni da gol con un tiro di Callejon e ribattuta da breve distanza di Mertens, entrambi respinte da Handanovic e con un colpo di testa di Insigne, indirizzato troppo centralmente e neutralizzato dal portiere nerazzurro. L’Inter, invece, si avvicina pericolosamente a Reina con un colpo di testa di Perisic, che finisce oltre la traversa, e successivamente con una conclusione da breve distanza di Borja Valero, che il portiere del Napoli devia in angolo.

Secondo tempo
La ripresa viene giocata sulla stessa falsariga del primo tempo anche se, man mano che passano i minuti, la stanchezza prende il sopravvento, soprattutto fra gli azzurri, reduci dal match di Champions con il Manchester City. Meno lucidità e meno precisione rendono la manovra del Napoli più prevedibile. Proprio per questo la strada della porta di Handanovic viene chiusa ermeticamente dalla difesa dei nerazzurri. Soltanto nel finale il portiere dell’Inter deve superarsi per respingere una conclusione dalla media distanza di Zielinski. Ma il pareggio, alla fine, ci sta tutto.

Sarri: «Io ministro economia, Spalletti della difesa». «Handanovic è straordinario, forse il più forte portiere del mondo in questo momento, ma in generale abbiamo trovato di fronte un’intera squadra molto solida. Sono soddisfatto di quello che ha fatto il Napoli: avere il 75% di supremazia territoriale senza concedere tanto agli avversari sono segnali che il match l’abbiamo giocato su buoni livelli». Così Maurizio Sarri analizza lo 0-0 del suo Napoli contro l’Inter. Un punto che il toscano prende con rammarico: «Dal punto di vista delle palle gol sono due punti persi, ma se continuiamo con questo genere di prestazioni sarà difficile non fare risultato pieno». Sarri parla anche dei cori razzisti dei tifosi interisti che lui ha segnalato al quarto uomo: «Ci sono forme di razzismo che vengono tutelate e a noi, quando ci gridano “terroni” oppure “Vesuvio lavali col fuoco” non ci viene concessa la stessa tutela: questo mi fa arrabbiare». Il tecnico ammette che il Napoli è più focalizzato sullo scudetto: «Ho la sensazione che questa squadra sia più motivata in Serie A che in Europa. Io potrei anche intervenire, ma se nella testa dei giocatori c’è la convinzione di essere più competitivi in campionato piuttosto che in coppa è difficile far scattare la molla. Forse inconsciamente i giocatori pensano che in coppa non si possa arrivare in fondo e in campionato sì». Ultima battuta, al veleno, per Spalletti: «Mi ha definito Ministro dell’Economia? Allora lui è il Ministro della Difesa».

Spalletti: «Napoli fa cose incredibili, per noi passo in avanti». Il tecnico dell’Inter richiama alla memoria la tv dell’infanzia: «A volte i giocatori del Napoli sembrano i figli di Goldrake, per le cose quasi incredibili che fanno, e giocare contro di loro non è facile», dice. «Torniamo a casa con un punto molto importante. Ai miei ragazzi – spiega Spalletti – vanno fatti i complimenti: continuate a dirci che siamo fortunati, ma la mia vera fortuna è allenare questi ragazzi. Sanno fare il loro mestiere, sanno dove vogliono andare e oggi sono venuti qui a giocare una buonissima partita». Spalletti sottolinea però anche i margini di crescita della sua Inter: «Potevamo anche giocare meglio – dice – ma abbiamo ancora tanto da imparare tanto, perché in alcune situazioni potevamo anche fare gol, ma abbiamo anche fatto dei passi in avanti importanti». Alla fine il pari è frutto delle prodezze dei due portieri: «Handanovic è un grande portiere – conferma Spalletti – ma anche Reina ha fatto delle belle parate, oltre al gol salvato sulla linea». E ai cronisti che gli chiedono della corsa scudetto con il Napoli, Spalletti risponde sorridendo, con una battuta: «Se mi continuate a chiedere se lotteremo per lo scudetto, vi rispondo di sì, lo vinceremo».

NAPOLI-INTER 0-0 
Napoli (4-3-3): Reina 6.5, Hysaj 6.5, Albiol 6.5, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6, Allan 6 (30′ st Rog sv), Jorginho 6.5, Hamsik 6 (26′ st Zielinski sv), Callejon 6, Mertens 5, Insigne 6 (35′ st Ounas sv) (22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio, 19 Maksimovic, 21 Chiriches, 6 Mario Rui, 42 Diawara, 15 Giaccherini). All.: Sarri 6.
Inter (4-2-3-1): Handanovic 7, D’Ambrosio 6.5, Skriniar 6.5, Miranda 6, Nagatomo 5.5, Vecino 6, Gagliardini 6, Candreva 6.5 (37′ st Cancelo sv), Borja Valero 5.5 (25′ st Joao Mario sv), Perisic 5.5, Icardi 5 (41′ st Eder sv) (27 Padelli, 46 Berni, 13 Ranocchia, 21 Santon, 29 Dalbert, 17 Karamoh, 99 Pinamonti). All.: Spalletti 6.
Arbitro: Banti di Livorno 6.5.
Note: spettatori 50mila. Angoli: 7-5 per l’Inter. Recupero: 0′ pt e 3′ st. Ammoniti: Miranda e Koulibaly per gioco falloso. Var: 0.

LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (IX giornata, 22/10, ore 15): 
Atalanta-Bologna 1-0; Benevento-Fiorentina 0-3; Chievo-Verona 3-2 (giocata ore 12.30); Lazio-Cagliari 3-0 (giocata ore 20.45); Milan-Genoa 0-0; Napoli-Inter 0-0 (giocata 21/10, ore 20.45); Sampdoria-Crotone 5-0 (giocata 21/10, ore 18); Spal-Sassuolo 0-1; Torino-Roma 0-1; Udinese-Juventus 2-6 (giocata ore 18).
Classifica: Napoli 25 punti; Inter 23; Juventus, Lazio 22; Roma* 18; Sampdoria* 17; Chievo 15; Bologna 14; Fiorentina, Torino, Milan 13; Atalanta 12; Sassuolo 8; Cagliari, Crotone, Genoa, Udinese, Verona 6; Spal 5; Benevento 0. (* una partita da recuperare)
Prossimo turno (X giornata, 25/10, ore 20.45): Atalanta-Verona (ore 18.30); Bologna-Lazio; Cagliari-Benevento; Chievo-Milan; Fiorentina-Torino; Genoa-Napoli; Inter-Sampdoria (24/10, ore 20.45); Juventus-Spal; Roma-Crotone; Sassuolo-Udinese.
Classifica marcatori
11 reti: Immobile (4 rigori-Lazio). 10 reti: Dybala (1 rigore-Juventus). 9 reti: Icardi (4-Inter). 7 reti: Mertens (3-Napoli); Dzeko (Roma). 6 reti: Thereau (3-Udinese/Fiorentina). 5 reti: Quagliarella (2-Sampdoria). 4 reti: Inglese (1-Chievo); Callejon e Insigne (Napoli). 3 reti: Cristante, A. Gomez (2-Atalanta); Joao Pedro (1-Cagliari); Luis Alberto (Lazio); Perisic (Inter); Higuain (Juventus); Suso (Milan); Caprari e D. Zapata (Sampdoria); Belotti, Iago Falque e Ljajic (Torino); Pazzini (3-Verona).

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