Serviva un’ulteriore impresa al Napoli per restare agganciato alla Juve reduce dalla vittoria in extremis ieri sera a San Siro sull’Inter e tenere vivo il sogno dello scudetto. Ma a Firenze è arrivata la prima sconfitta della stagione in trasferta, che riporta il distacco a 4 punti dai bianconeri – ma a tre partite dalla fine – e spezza una striscia positiva esterna che durava da 30 confronti. Una sconfitta per mano di Giovanni Simeone, autore di una tripletta che resterà tra i ricordi più belli di questa annata complicatissima per la Fiorentina e tiene la squadra viola ancora in corsa per l’Europa.
Primo tempo
Va detto che a complicare il match dei partenopei, sostenuti da oltre 4 mila tifosi, è stata l’espulsione dopo appena 8′ di Koulibaly, proprio l’uomo-partita di domenica scorsa contro la Juve, è durata appena 8′. L’arbitro Mazzoleni, consultato il Var, ha riveduto e corretto l’iniziale decisione, togliendo il rigore ai viola e trasformando in rosso il cartellino giallo per il difensore napoletano dopo un brutto intervento su Simeone cominciato fuori area. A quel punto Sarri, che come sempre si era affidato ai titolarissimi, ha tolto Jorginho per Tonelli e ridisegnato la squadra, allargando Callejon e Insigne. Però, il Napoli ha finito per pagare l’inferiorità numerica, l’ansia del risultato a tutti i costi, il gioco generoso e ordinato della Fiorentina (grazie anche al ritorno di Badelj), faticando quindi a dare velocità alla propria manovra e a rendersi incisivo come da copione. Così la Fiorentina ha saputo attendere e colpire al momento giusto: poco dopo la mezz’ora, su un lungo lancio di Biraghi, Simeone è stato bravo e lesto a sorprendere la difesa avversaria e far passare il pallone tra le gambe di Reina. Una mazzata per il popolo azzurro, una gioia per quello (a distanza) bianconero.
Secondo tempo
A inizio ripresa Sarri ha provato a giocare le carte Milik e Zielinski per Mertens e Hamsik ma senza costrutto, la sua squadra non ha mai dato l’impressione di poter in qualche modo riaprire il match e in molti giocatori saltavano i nervi come dimostrato dalle tante ammonizioni. Anzi, è stata ancora la Fiorentina a passare, ancora con Simeone, rapace in mischia e quindi nell’ultimo minuto di recupero in contropiede. Prima tripletta in Italia per il giovane figlio d’arte, vittoria numero 100 in A per Pioli e forse fine del sogno per il Napoli. Anche se, finché i numeri lo permetteranno, sarà giusto per Sarri provarci.
Sarri: «Peggior Napoli della stagione, scusateci». «Oggi noi abbiamo perso facendo una brutta prestazione e io ho l’obbligo di parlare della gara di oggi, senza andare oltre. Dobbiamo parlare delle motivazioni per cui il Napoli ha fatto la peggiore partita della stagione». Non usa giri di parole Maurizio Sarri nel giudicare la prestazione del Napoli a Firenze. «I tifosi hanno avuto un atteggiamento straordinario e ci dobbiamo scusare con loro – aggiunge il tecnico -. Il risultato della gara della Juve ha influito? Se è successo è stato un limite nostro. Oggi la mancanza di un mediano ci ha fatto perdere i tempi di gioco». Poi è inevitabile che il discorso torni sulla gara di ieri tra Inter-Juventus e le decisioni dell’arbitro Orsato: «Se si entra in questi meandri, va bene tutto e il contrario di tutto – commenta Sarri -. È difficile dire se abbia influito o no. A me interessa il campo, ci siamo persi nelle difficoltà. Cosa penso dopo la gara di ieri? Io penso solo al campo, non voglio pensare a nient’altro. Pensiamo al campo senza secondi pensieri. Nella vita tutto finisce, quindi finirà anche questa storia». «Di fronte alle due grandi difficoltà, l’espulsione di Koulibaly e il gol dello svantaggio – aggiunge -, ci siamo persi completamente. Nel corso della stagione siamo stati bravi a gestire le difficoltà, oggi no». E adesso che succederà? «Martedì penso di arrabbiarmi – risponde Sarri -. Comunque qui abbiamo trovato un avversario che ha fatto un’ottima partita. Vedere il campionato inglese, in cui tutti gli anni vince una squadra diversa, mostra quante squadre possano ambire a vincere. Impoverendo il popolo s’impoveriscono anche i ricchi». Ma poi ribadisce che oggi il Napoli ha perso «facendo una brutta prestazione. Io ho l’obbligo di parlare di questo, senza andare oltre, sarebbe una polemica spicciola. Oggi la nostra è stata la peggior prestazione della stagione. Da un punto di vista tattico, perdendo il centrocampista centrale abbiamo perso il palleggio e non siamo abituati a correre dietro agli avversari. Se rifarei la scelta di togliere Jorginho? Non ci sto ripensando, perché ho giocato con due mediani e Jorginho mi sembrava il meno adatto. In altri momenti abbiamo gestito bene queste situazioni, oggi purtroppo invece l’abbiamo sofferta».
Pioli: «Oggi siamo andati vicini alla perfezione». Clima totalmente opposto in casa Fiorentina, una vittoria netta nel risultato e nella prestazione che permette alla squadra di Pioli di rimanere in corsa per l’Europa: «Rimanere in superiorità numerica dopo pochi minuti è stato un grande vantaggio – ammette l’allenatore viola Stefano Pioli – ma la squadra aveva le idee chiare da subito. Dovevamo raddoppiare prima perché abbiamo avuto tante occasioni. Non abbiamo mai rinunciato ad attaccare». «Oggi siamo andati davvero vicini alla perfezione – insiste -. Avevamo gran voglia di fare la partita e l’avremmo fatta anche in parità numerica. Erano tante partite che non giocavamo in undici per tutti i novanta minuti. La classifica? Raggiungere l’Europa sarà difficilissimo ma questa vittoria ci deve dare lo slancio per chiudere al meglio questa stagione. Se mi avessero detto a luglio che saremmo stati ancora in lotta per l’Europa non ci avrei creduto».
FIORENTINA-NAPOLI 3-0 (1-0)
Fiorentina (4-3-1-2): Sportiello 6, Laurini 7 (17′ st Bruno Gaspar 6), Pezzella 7, Milenkovic 7, Biraghi 7, Benassi 7, Badelj 7 (37′ st Cristoforo sv), Veretout 6.5, Saponara 6.5 (29′ st Eysseric sv), Simeone 8.5, Chiesa 7. (22 Cerofolini, 33 Brancolini, 15 Maxi Olivera, 51 Hristov, 26 Ranieri, 77 Thereau, 28 Gil Dias, 11 Falcinelli). All.: Pioli 8.
Napoli (4-3-3): Reina 6, Hysaj 5, Albiol 5, Koulibaly 4, Mario Rui 4.5, Allan 6, Jorginho sv (10′ pt Tonelli 4.5), Hamsik 5 (13′ st Zielinski 5.5), Callejon 5, Mertens 5 (12′ st Milik 5.5), Insigne 6. (22 Sepe, 1 Rafael, 11 Maggio, 21 Chiriches, 27 Machach, 30 Rog, 42 Diawara, 37 Ounas). All.: Sarri 5.
Arbitro: Mazzoleni di Bergamo 4.5.
Reti: nel pt 34′ Simeone; nel st 17′ e 48′ Simeone.
Note: spettatori 26.206, per un incasso di 612.276 euro (paganti 8.971, incasso 353.864; abbonati 17.235, incasso 258.412). Angoli: 3-1 per il Napoli. Espulso nel pt 8′ Koulibaly per gioco scorretto. Var: 1. Ammoniti: Laurini, Albiol, Badelj, Milik, Eysseric per gioco falloso, Callejon per proteste, Insigne per comportamento non regolamentare. Recupero: 3′ pt e 3′ st.
LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XXXV giornata, 29/4, ore 15): Atalanta-Genoa 3-1; Benevento-Udinese 3-3; Bologna-Milan 1-2; Crotone-Sassuolo 4-1 (giocata ore 12.30); Fiorentina-Napoli 3-0 (giocata ore 18); Inter-Juventus 2-3 (giocata 28/4, ore 20.45); Roma-Chievo 4-1 (giocata 28/4, ore 18); Sampdoria-Cagliari 4-1; Torino-Lazio 0-1 (giocata ore 20.45); Verona-Spal 1-3.
Classifica: Juventus 88; Napoli 84 punti; Lazio, Roma 70; Inter 66; Atalanta 58; Milan 57; Fiorentina, Sampdoria 54; Torino 47; Genoa 41; Bologna 39; Sassuolo 37; Udinese, Crotone 34; Cagliari 33; Spal 32; Chievo 31; Verona 25; Benevento* 18. (* matematicamente retrocesso in serie B)
Prossimo turno (XXXVI giornata, 6/5, ore 15): Cagliari-Roma (ore 20.45); Chievo-Crotone; Genoa-Fiorentina; Juventus-Bologna (5/5, ore 20.45); Lazio-Atalanta; Milan-Verona (5/5, ore 18); Napoli-Torino; Sassuolo-Sampdoria (ore 18); Spal-Benevento; Udinese-Inter (ore 12.30).
Classifica marcatori
29 reti: Immobile (7 rigori-Lazio). 27 reti: Icardi (5-Inter). 21 reti: Dybala (3-Juventus). 19 reti: Quagliarella (6-Sampdoria). 17 reti: Mertens (4-Napoli). 16 reti: Higuain (1-Juventus); Dzeko (Roma). 13 reti: Simeone (Fiorentina); 12 reti: Lasagna (Udinese). 11 reti: Ilicic (2-Atalanta); Perisic (Inter); Luis Alberto (Lazio); D. Zapata (Sampdoria); Iago Falque (Torino). 10 reti: Pavoletti (Cagliari), Inglese (1-Chievo); Milinkovic-Savic (Lazio). 9 reti: Cristante (Atalanta); Belotti (Torino). 8 reti: Verdi (Bologna); Veretout (2-Fiorentina); Khedira (Juventus); Callejon e Insigne (Napoli); Politano (Sassuolo); Antenucci (3-Spal). 7 reti: Trotta (2-Crotone); Diabatè (Benevento); Thereau (4-Udinese-Fiorentina); Bonaventura e Cutrone (Milan); El Shaarawy (Roma). 6 reti: A. Gomez (2-Atalanta); Destro (Bologna); Barella (1-Cagliari); Simy (Crotone); Chiesa (Fiorentina); De Vrij (Lazio); Suso (Milan); Hamsik (Napoli); Babacar (2-Fiorentina/Sassuolo); Under (Roma); Ljajic (Torino); Paloschi (Spal); Barak (Udinese). 5 reti: Freuler (Atalanta); Joao Pedro (1-Cagliari); Lapadula (2-Genoa); Mandzukic (Juventus); Kalinic (Milan); Koulibaly (Napoli); Perotti (2-Roma); Caprari (Sampdoria); Obi (Torino).
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