L’Italia è campione d’Europa per la settima volta. I ragazzi terribili di Fefè De Giorgi entrano nella storia allungando all’infinito l’estate d’oro dello sport italiano. C’è voluto il tie break per superare la Slovenia nella finale giocata a Katowice. Come le donne anche gli uomini della pallavolo sono sul tetto d’Europa. Merito di autentici talenti come Giannelli, Michieletto, Romanò, Pinali, Anzani, Lavia, Galassi, Ricci guidati in panchina da un campione come De Giorgi, uno della generazione dei fenomeni che tutto vinse in maglia azzurra, che dopo il fallimento di Tokyo e in un mese solo di lavoro ha portato a casa un titolo impensabile fino a qualche settimana fa. «Vincere l’oro con la nazionale era il mio sogno. Sono davvero felice», dice in lacrime capitan Giannelli. «La #pallavolo europea parla italiano! Dopo il successo delle nostre ragazze, il trionfo degli azzurri che oggi hanno mostrato grande cuore, carattere e determinazione. Siamo Campioni d’Europa», il tweet della presidenza del Consiglio.
Parte subito forte la Slovenia di Giuliani che con Ropret alla battuta stacca gli azzurri (2-0). Due lunghezze di vantaggio che diventano una costante nella frazione iniziale del match. L’ace di Alen Sket, entrato giusto per battere, chiude il primo set (25-22) in mezz’ora esatta.
Secondo tempo e Italia obbligata a rincorrere. Gli azzurri non sono particolarmente precisi in attacco anche nei movimenti. De Giorgi chiama time out dopo l’ennesima amnesia azzurra: il coach chiede ai suoi ragazzi di divertirsi e non di preoccuparsi. Manca il sorriso e questo penalizza anche braccia e gambe in questa finale nella quale agli azzurri sentono per la prima volta la pressione. Il tifo dagli spalti diventa tutto per gli azzurri, anche i polacchi padroni di casa gridano “Italia, Italia”. Serve anche questo in una finalissima. Michieletto capitalizza (20-23), Lavia conquista il set point che Giulio Pinali mette a segno: set azzurro (20-25 in 31’) e uno pari.
L’attacco dell’Italia funziona meglio nella terza frazione ma gli azzurri non riescono a prendere il largo. Gli azzurri sbattano contro un monumentale Toncek Stern che praticamente da solo chiude il set (25-20 in 30’) e riporta avanti 2-1 la Slovenia. Nella quarta frazione c’è Romanò in campo e si capisce che è in serata di grazia. Gli azzurri hanno più numeri, i loro avversari più esperienza. Due pesi diversi, un unico risultato da raggiungere: la vittoria. Esce Galassi, al suo posto Ricci che azzecca subito un muro vincente che vale il punto numero ventidue per gli azzurri, proprio il 22 che porta sulle spalle. Ace di Yuri Romanò e quattro set ball per gli azzurri. Ultimo punto che diventa un giallo con invasione degli sloveni e challenge che consegna il 2-2 all’Italia (20-25 in 29’).
Tie break, dunque. Partenza sprint della Slovenia (3-0) ma Yuri Romanò decide che così non va e sfila dalla manica tre punti di fila agguantando da solo il pareggio. Sale di giri finalmente il motore degli azzurri, al cambio di campo è avanti l’Italia (7-8) con Michieletto scatenato alla battuta. Proprio lui apre la stagione dei match point. La chiuderebbe Simone Giannelli ma Maria Rodriguez, arbitro a terra, vede un’infrazione che non c’è. De Giorgi evita il challenge, sicuro ormai di vincere. Sbaglia la battuta Cebulj ed è trionfo per l’Italia che vince gli Europei, proprio come le ragazze di Mazzanti. Non era mai successo. È la storia. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articolo pubblicato su La Stampa e su Il Secolo XIX di lunedì 20 settembre 2021
Condividi questo articolo
Segui
Be the first to comment on "EuroVolley 2021: l’estate d’oro dell’Italia non finisce mai, anche gli uomini sul tetto d’Europa"