Parte la grande stagione delle nazionali azzurre di pallavolo. Sarà una estate mozzafiato per l’Italia sia femminile che maschile con ben quattro impegni internazionali uno dopo l’altro. Dopo il doppio successo negli Europei dello scorso anno, in questa stagione il momento clou è rappresentato dai Campionati del Mondo, preceduti dalla Nations League, sia per le donne che per gli uomini. Le ragazze di Davide Mazzanti, dopo la Final 8 del torneo intercontinentale in programma ad Ankara a metà luglio, daranno la caccia al titolo iridato nella manifestazione in programma in Polonia e Olanda dal 23 settembre al 15 ottobre prossimi. I campioni continentali guidati da Fefè De Giorgi, conclusa la prima fase della Nations League, avranno la possibilità di giocare dal 20 al 24 luglio le Finals all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, per poi cominciare la preparazione in vista dei Campionati del Mondo. Al momento, alla rassegna iridata manca ancora la terza sede dopo l’annuncio di Polonia e Slovenia che ospiteranno la manifestazione dal 26 agosto all’undici settembre. A causa dell’invasione russa in Ucraina, infatti, la Federazione internazionale ha escluso la Russia dall’organizzazione del Mondiale, ma al momento si è ancora in attesa di conoscere chi “last minute” affiancherà Polonia e Slovenia.

L’attività delle Nazionali è stata presentata a Milano nel suggestivo scenario del Museo nazionale della scienza e della tecnologia. “Sarà un’estate ricca di appuntamenti dove l’azzurro sarà sicuramente protagonista – ha anticipato il numero uno federale Giuseppe Manfredi -. Noi ci sentiamo davvero molto bene. Certo è difficile arrivare a ottenere grandi risultati, ma confermarsi lo è ancora di più. Noi siamo L’Italia, un movimento forte e ricco di talento e, come la storia ci insegna, partiamo sempre per essere protagonisti in ogni competizione: scendiamo in campo per vincere”. Dietro l’angolo per l’Italia potrebbe esserci anche la possibilità di dover organizzare un pezzo di Mondiali dopo l’estromissione della Russia. La posizione della Federvolley, per il momento, è prudente: “Noi gli eventi li organizziamo ben volentieri, a patto che siano sostenibili dal punto di vista economico e tecnico – ha spiegato il presidente Manfredi -. La Federazione Italiana Pallavolo non fa salti nel buio. Avremo le Final della Volleyball Nations League maschile a Casalecchio. Andremo a Losanna per parlare con la FIVB, a loro manca il terzo paese organizzatore per i Mondiali maschili. Noi cercheremo di dare una mano, ma come ben sappiamo organizzare un Mondiale non è mai molto semplice”. Non è certo un no quello della Federvolley che lascia una porta aperta al possibile affiancamento di Polonia e Slovenia. “Fortunatamente in questi due anni abbiamo davvero vinto di tutto, siamo stati molto bravi ad aspettare e a concentrarci per gli impegni affrontati. La cosa più importante è la nostra base che con il passare del tempo sta ritornando sempre più, e questo ci dà entusiasmo: se continuiamo così sono molto tranquillo per il futuro”, ha aggunto ancora Manfredi.

Sotto rete si preannuncia una estate davvero calda per la nostra pallavolo. Da confermare i successi dell’anno scorso agli Europei, arrivati peraltro dopo una Olimpiade disastrosa. Ne sa qualcosa Davide Mazzanti, il commissario tecnico dell’Italvolley femminile: “Quella che ci attende sarà una lunga e intensa estate. Alla nazionale seniores si è aggiunto anche il gruppo dell’Under 21, quindi saranno 36 le giocatrici che lavoreranno tutte insieme. I due gruppi infatti si divideranno tra Giochi del Mediterraneo, dove andrà la squadra Under 21, e Nations League. Sarà veramente un periodo molto duro, ma nello stesso tempo affascinante. Fondamentale saranno le scelte giuste da fare per presentarsi al meglio alla rassegna iridata”, ha concluso Mazzanti.

Percorso praticamente identico a quelle delle donne anche per la nazionale maschile, guidata in panchina da Fefè De Giorgi: “Quello che abbiamo ottenuto lo scorso anno ai Campionati Europei è stata una grande esperienza, in un mese abbiamo messo in atto questo cambio generazionale, che ci ha poi portato a vincere la rassegna continentale”. Per De Giorgi, autentico giramondo che vanta panchine di qualità in tutto il mondo, in primo piano non c’è solo la tecnica dei suoi giocatori. Conta molto anche l’aspetto umano: “Quando ho preso le redini della squadra il mio primo obiettivo è stato quello di iniziare un percorso tecnico e soprattutto valoriale molto importante, creando un ambiente del tutto sano – ha sottolineato il commissario tecnico -. Siamo tutti consapevoli, giocatori staff e dirigenti, che quanto ottenuto nella passata stagione rappresenta solamente l’inizio. La squadra è forte, ci sono giovani con ancora enormi margini di crescita, e il nostro obiettivo è quello di metterli nelle migliori condizioni di farlo. Siamo a inizio stagione e la nazionale azzurra è pronta alle sfide”. Anche la nazionale di De Giorgi aprirà le porte al gruppo dell’Under 22, in modo da avere a disposizione un gruppo allargato di atleti durante l’estate e per favorire la stretta correlazione tra i gruppi squadra. La rappresentativa guidata da Vincenzo Fanizza sarà prima impegnata nei Giochi del Mediterraneo e successivamente nei Campionati Europei.

Durante la presentazione di Milano è stata annunciata anche un’altra novità in vista della stagione internazionale 2022: un corso nazionale per team manager a indirizzo tecnico sportivo. Al bando hanno risposto in molti e, al termine della selezione, sono stati selezionati quaranta corsisti. A conclusione del percorso di formazione, gli aspiranti team manager idonei sono stati sei. Quest’estate avranno la grande possibilità di lavorare all’interno degli staff azzurri. Questo l’elenco: Emanuele Carpentieri (Under 22 maschile), Simona Musumeci (Under 21 femminile), Mattea Tosetti (Under 20 maschile), Alessio Di Iorio (Under 18 maschile), Anna Ensabella (Under 17 femminile), Giulia Pisani (Under 16 femminile). E a partire da quest’anno la Federazione Italiana Pallavolo sarà al fianco di Fondazione Umberto Veronesi. La Fipav ha infatti dato il suo patrocinio alla Fondazione nata nel 2003 con l’obiettivo di sostenere la ricerca scientifica.
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Articolo pubblicato sul sito de La Stampa martedì 17 maggio 2022 (consultabile a questo link)

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