Non si cambia. L’Italia affronta le ultime due partite della Pool B degli Europei con la stessa modalità d’ingaggio delle tre precedenti, tutte vinte. A Torino le sfide contro Bosnia e Croazia (oggi e domani, ore 21.15 al PalaRuffini) valgono non tanto per l’esito ormai scontato del girone, quanto per il futuro in questo torneo.
Chiare le idee di Davide Mazzanti: «Dobbiamo arrivare agli ottavi con consapevolezza nelle nostre sicurezze». L’allenatore dell’Italvolley al femminile, anche alla vigilia di questo doppio impegno torinese, evidenzia il fattore più importante: «La disponibilità a uscire dal campo e a entrare quando serve – sottolinea Mazzanti -. Abbiamo cambiato come mai nella mia carriera. E questa disponibilità è contagiosa, perché permette di credere in quello che possiamo fare e cambiare in una partita. Tutto questo ha prodotto un’anima fatta di 14 persone che stanno compiendo un grande percorso. Ti affidi a chi hai vicino, quindi aspetti che venga anche il tuo momento». Evidente il riferimento alla panchina per Egonu (ieri tornata disponibile così come Fersino dopo lo stop contro la Bulgaria) e all’impiego di Paola accanto a Ekaterina Antropova: «È qualcosa che si può costruire, ma non è il momento di fare esperimenti», ribadisce il tecnico azzurro.
Facile intendere che nel 6+1 di partenza anche stasera Egonu non ci sarà. Ci sarà invece il pienone al palazzetto. A Torino il grande sport è di casa. E l’Italia dei sorrisi è la benvenuta. —
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Articolo pubblicato su La Stampa del 22 agosto 2023
LA STAMPA (pagina 37) 22-8-2023
Articolo pubblicato sul sito de La Stampa il 22 agosto 2023 (consultabile a questo link)
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