Le più forti. Sono le azzurre della pallavolo che, a un mese dalle Olimpiadi, vincono per la seconda volta nella storia la Nations League. Un trionfo targato Julio Velasco e Paola Egonu, firme d’autore di un gruppo che è ridiventato squadra dopo un 2023 passato a litigare senza vincere un tubo. Due anni dopo l’impresa di Ankara, tocca quindi alla capitana Anna Danesi alzare la coppa al PalaHuamark di Bangkok, dove le azzurre vincono il trofeo battendo 3-1 (25-17; 25-17; 21-25; 25-20) il Giappone.
A brillare ora è il lavoro del guru Velasco, assistito da due coach del calibro di Barbolini e Bernardi: uno staff che ha rimesso insieme i pezzi dopo una stagione finita con l’esonero di Mazzanti. Velasco ha ricollocato nel gruppo azzurro chi ne era stato escluso, facendo capire subito le gerarchie in campo. Una per tutte, quella più importante, che vede Paola Egonu titolare e Kate Antropova alle sue spalle. Un ordine dei fattori sovvertito l’anno scorso, circostanza infame per entrambe le giocatrici finite per essere, con sfumature diverse, dei capri espiatori.
«Paola ha fatto molto bene, così come sono cresciute tantissimo Sylla, Orro, Degradi e Bosetti – commenta Velasco con l’oro al collo -. L’ultima vittoria è sempre la più bella anche perché ho scommesso sul volley femminile e devo dire che questo gruppo straordinario di ragazze ha reso tutto facile». I numeri certificano anche il primato assoluto delle azzurre nel World Ranking davanti a Brasile, Turchia, Polonia e tutto il resto della compagnia. Biglietto da visita migliore per Parigi non poteva esserci. Alle Olimpiadi tutti avvisati: questa Italia fa sul serio.

Articolo pubblicato su La Stampa del 24 giugno 2024

Articolo pubblicato sul sito de La Stampa il 23 giugno 2024 (consultabile a questo link)

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