Napoli-Inter 1-1, le pagelle azzurre: Buongiorno lotta, bene Raspadori, McTominay spento

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Federico Dimarco calcia la punizione dello 0-1 per i nerazzurri allo stadio Maradona (foto Ansa)

Posted By: Angelo Di Marino 2 marzo 2025

6 MERET
Prende gol da un mancino su punizione nel tempio del sinistro più forte di sempre. Qualche dubbio sul posizionamento della barriera sul capolavoro di Dimarco, ma nella ripresa fa il difensore volante e di testa evita il peggio.
5,5 DI LORENZO
Il capitano tiene quando c’è da difendere, ma spinge meno del solito e quando lo fa non è sempre incisivo.
6 RRAHMANI
Incerto all’inizio, sembra frenato dopo il pasticcio di Como ed è comprensibile. Tiene bene quando incrocia le punte nerazzurre che di fatto non tirano mai in porta.
7 BUONGIORNO
Lotta, non si arrende mai, fa il capopopolo e la differenza in difesa con un salvataggio che vale un gol. Non si scolla da Lautaro: cuore, testa e muscoli.
6,5 POLITANO
Gli uomini di Inzaghi prendono le misure al pendolino di destra azzurro, ma lui non ci sta e trova spesso il modo di sfrecciare (dal 38’ st NGONGE SV).
5 GILMOUR
È la novità di giornata, ma non brilla. Pochi palloni ficcanti e poco brio, da rivedere (dal 34’ st BILLING 7,5: entra e segna. Interprete del copione perfetto).
7 LOBOTKA
Solito incessante lavoro di raccordo in una serata di grande traffico a centrocampo, prova a fare la differenza anche in fase di conclusione. Resta lucido anche nei momenti più complicati.
5,5 MCTOMINAY
Quando supera la trequarti è l’uomo in più in attacco, friabile in interdizione. Una spanna sotto al suo solito rendimento.
6 SPINAZZOLA
Prudente sulla sinistra all’inizio, poi prende coraggio e metri agli avversari. Conte lo invita spesso a salire e lui non esita. Spina nel fianco (dal 38’ st OLIVERA SV).
6,5 RASPADORI
Svaria da destra a sinistra, batte angoli su angoli e va vicino al gol. Si danna l’anima ed è il più presente nelle azioni pericolose degli azzurri (dal 32’ st OKAFOR SV).
6 LUKAKU
Crea spazi per i compagni, per poco non segna e non spegne mai la luce. Un punto di riferimento che permette agli azzurri di restare sempre alti, soprattutto nella ripresa.