Il prossimo appuntamento della VI edizione del Premio e rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni si terrà venerdì 27 aprile prossimo, presso il Social Tennis Club di Cava de’ Tirreni, alle ore 18, con la presentazione del saggio “LA VORAGINE – Inghiottiti dal debito pubblico” degli autori Marcello Degni e Paolo de Ioanna (edizione Castelvecchi).
La voragine di cui parlano gli autori, esperti di pubblica amministrazione e bilancio pubblico, con un passato nella “macchina” che gestisce i nostri conti, è quella del famigerato debito pubblico, che è un po’ come il colesterolo: c’è quello cattivo e quello buono. Il primo, è quello che ha superato il limite di guardia ed ha una scadenza molto ravvicinata nel tempo.
Il debito italiano è tra i più alti del pianeta e le conseguenze ricadono sempre e solo sulle classi sociali meno abbienti, mentre i governanti sono liberati da ogni responsabilità politica perché sono i mercati finanziari a chiedere e l’Europa a eseguire. L’Unione europea ha, infatti, sacrificato la sovranità dei suoi cittadini più deboli in Grecia, in Portogallo, in Spagna, e ormai anche in Italia, alle richieste delle agenzie di rating, i cui verdetti offrono alle istituzioni uno straordinario alibi per la loro irresponsabilità.
Di tutto questo argomentano Marcello Degni, economista esperto di finanza pubblica e di procedure di bilancio oltre che consigliere parlamentare del Senato della Repubblica, e Paolo de Ioanna, consigliere di Stato e già capo gabinetto del ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi e del ministro dell’Economia e delle finanze Padoa Schioppa, e segretario generale della presidenza del consiglio del governo D’Alema.
Secondo gli autori le prime mosse del governo Monti non sembrano andare verso la direzione sperata. Le lobby resistono alla manovra e rimane un deficit di equità che ne indebolisce l’intero impianto. Predomina il rigore mentre lo sviluppo deve ancora intravedersi. E mentre regna la confusione sulle scelte di bilancio, il cancro del debito pubblico divora la solidità del Paese ripercuotendosi anche sulla stabilità democratica.
Ad intervistare l’autore saranno i giornalisti Marina Santoriello, vice-capo Ufficio Stampa della Provincia di Salerno, e Angelo Di Marino, direttore del quotidiano la Città
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