di Angelo Di Marino
NAPOLI – L’occasione è quella della presentazione, nell’auditorium della giunta regionale al Centro Direzionale di Napoli, del nuovo sistema di tariffazione del trasporto pubblico in Campania. Parlando di bus e treni, non si può che provare a capire con l’assessore Sergio Vetrella che fine farà la metropolitana di Salerno. «Innanzitutto, ho dovuto segnalare la serie incredibile di errori commessi dal Comune di Salerno dal 1992 fino ad oggi. Un atto di responsabilità nei confronti dei funzionari della Regione Campania».
Un’altra stoccata a De Luca, ma non crede che alla gente questo importi poco?
«Certo, i cittadini devono sapere cosa sarà dell’opera. Impensabile che un servizio costato 52 milioni di euro, ai quali la Regione ne aggiungerà 164 per renderla davvero una metropolitana, si possa fermare».
Quindi?
«Contemporaneamente alla diffida che abbiamo fatto al Ministero per avere quei 3-4 milioni in più che altrimenti andrebbero recuperati con dei tagli, sto lavorando per trovare una soluzione, lasciando fuori dal discorso gli errori commessi da altri. Ma è cosa riservata, quindi non posso dire nulla».
C’è anche l’Università che chiede di entrare nella fascia tariffaria urbana di Salerno.
«Problema vecchio anche se siamo davanti a un’eccezione delle eccezioni. Appena saputo della cosa, l’ho portata all’attenzione del Bacino unico e degli enti coinvolti. Recepita la richiesta di Comune e Provincia di Salerno, sono stato felice di proporre e di accettare il “sì” a questa proposta. Risolto».
Farà pace con De Luca?
«Al sindaco De Luca dico di comportarsi in modo più istituzionale e di non offendere i propri cittadini. Ci vuole anche una certa etica personale quando si parla a nome di una istituzione, comunque non vogliamo scivolare sul suo terreno. Stia attento con quel suo atteggiamento garibaldino che non lo porta molto lontano».
Il sindaco sostiene che basterebbe un telegramma a Trenitalia…
«Un sindaco che dice questo o non conosce la materia, oppure lo afferma in malafede e allora sta solo offendendo i suoi concittadini».
Nel frattempo, addio a Unico e via ai microchip.
«Quello che avevamo promesso si inizia a realizzare. La bigliettazione elettronica darà ai cittadini maggiore sicurezza. Abbiamo anche facilitazioni per le famiglie. Salvaguarderemo i prezzi degli abbonamenti. E poi con la carta elettronica, tipo bancomat, si potrà viaggiare su treni e bus o pagare il parcheggio».
Sembra il libro dei sogni…
«Guardi che nei trasporti abbiamo trovato un enorme buco economico che adesso iniziamo a sanare…».
Ovviamente si riferisce a Bassolino, anche se ormai sono passati quasi 5 anni.
«Il caos che abbiamo ereditato ci costringe a fare delle scelte senza avere la certezza dei flussi. Invece con le smart card capiremo la dinamica dei picchi e potremo intervenire».
E tagliare ancora…
«Solo la provincia di Salerno ha intestati ben 52 contratti di servizio. Pensi cosa rappresentano in termini di spreco economico e di disservizio di sistema. Impossibile tenere tutto sotto controllo. La Campania diventerà un unico bacino con una centralizzazione della gestione e gare bandite dalla Regione. Basta con le tante teste ognuna delle quali pensa di poter fare quel che vuole a danno dei cittadini».
pubblicata da “la Città” il 5 aprile 2014
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