La partita di domenica pomeriggio nello stadio Azzurri d’Italia. Maurizio Sarri non ha niente altro in mente. Non fa calcoli, non pensa al mercato di gennaio, non vuole cambiare tattica, né fare esperimenti in attacco per rendere più cinico il reparto avanzato della sua squadra. Per il tecnico dei partenopei conta solo Atalanta-Napoli, partita che spera si chiuda con una vittoria per fare un bel regalo di Natale ai tifosi. «Bisogna considerare – dice – che sulle ultime 9 partite ne abbiamo vinte 7, è inutile soffermarsi sulla sconfitta di Bologna. Si riprende sapendo che andiamo in casa di una delle squadre top come rendimento casalingo perché ha conquistato 16 punti in 7 partite. È campo difficilissimo e la difficoltà è acuita dalla tradizione perché questo è un terreno sempre ostico per il Napoli storicamente. Ma siamo anche consapevoli che se ci esprimiamo come sappiamo fare possiamo certamente giocarcela». «Non credo – aggiunge il tecnico – che troveremo una squadra che si difenderà e basta. Hanno numeri talmente importanti in casa che vorranno dimostrare il loro valore. Quindi mi aspetto una gara aperta ad ogni risultato».
Sarri chiude ogni discorso sulla possibilità di nuove sperimentazioni in attacco per rendere più concreto il reparto. «Il nostro attacco – dice – ha numeri impressionanti, il nostro parco offensivo ha segnato 43 gol, poi se non trovi spazio contro squadre chiuse è difficile per tutti. Se migliorare i numeri di attacco significa diventare più vulnerabili dietro, allora non sono d’accordo. Abbiamo trovato un equilibrio tattico e su questo dobbiamo lavorare. Abbiamo numeri straordinari. Abbiamo segnato 53 gol e ne abbiamo subiti 14. Per fare meglio dobbiamo solo vincerle tutte perché migliorare questi numeri è davvero un’impresa». «Le nostre ambizioni – dice ancora l’allenatore degli azzurri – le detterà il percorso che gradualmente faremo. La strada per noi è lunga, stiamo facendo bene, ma da qui a dire dove possiamo arrivare è arduo».
A Bergamo potrebbe fare qualche cambio in più rispetto alle sue abitudini. «Vedremo. Di certo – spiega – c’è stata una rotazione forte per la gara di Europa League e molti hanno 95 minuti nelle gambe. Si dice che al Napoli giochino sempre gli stessi ed invece nella classifica dei 10 calciatori più impiegati in campionato non ce n’è nessuno dei nostri…». Quanto al mercato di gennaio,
Sarri si chiude a riccio. «Io – dice – faccio l’allenatore e non il direttore sportivo. Sono un tecnico che non chiede solitamente giocatori ma che cerca di migliorare quelli che ha. Di mercato al limite si parlerà solo dopo la gara di domani, ma nella mia testa al momento c’è solo questa rosa nella speranza che fino a maggio tutti possano dare il massimo».
Reja: «Ammiro Sarri, viene dalla gavetta come me»
«Sarri mi piace molto. De Laurentiis ha avuto una straordinaria intuizione e il grande coraggio di andare contro tutti. Non era facile portare uno come Sarri a Napoli, si vede che lo ha incontrato e gli è piaciuto». L’allenatore atalantino Edy Reja elogia il rivale di turno e spiega perché: «Ho sempre ammirato personaggi come lui, che fanno fatica prima di arrivare. Non ho mai apprezzato gente che si trova subito in prima pagina e su panchine importanti solo perché ha un grande nome». Reja non fa mistero di rivedersi un po’ nel collega: «Le nostre carriere si somigliano, certamente. Io sono partito dalla Interregionale e dalla C2, sono arrivato a 60 anni in serie A. Nel mio percorso ho trovato parecchi ostacoli, come Sarri ho fatto parecchia gavetta. Credo che prima di arrivare a certi livelli sia necessario fare un po’ di esperienza: ti fortifica».
Sulla panchina di Sarri una volta c’era seduto lui, impossibile scordarlo. Reja guidò il Napoli dalla serie C alla A. «Grazie a quell’impresa i tifosi napoletani mi vogliono ancora bene, ogni volta che li affronto i ricordi vengono fuori. Quando andai al San Paolo la prima volta con la Lazio si alzarono in piedi ad applaudirmi in 50mila. Sono cose che ti restano dentro. Non saremo mai nemici, ma solo avversari». Ma stavolta, manco a dirlo, non ci sarà spazio per i sentimenti. «Cercherò di preparare la sfida al meglio per rendere la vita difficile al Napoli. Non dovremo concedergli spazi, stare corti ed attaccarli alti. Guai chiudersi in dieci in difesa. Proveremo a pressarli per 90 minuti, come ha fatto il Bologna». Il pericolo numero uno è Higuain. «Per limitarlo bisognerà tagliargli i rifornimenti. Anche se poi gli basta mezza palla per fare gol. In questo momento è forse il miglior centravanti d’Europa. Ma niente è impossibile se giochiamo da Atalanta». I nerazzurri dovranno rinunciare agli squalificati Cherubin e Kurtic, al loro posto giocheranno Stendardo e l’ex Cigarini. Davanti confermato il tridente, con Gomez e Moralez liberi di inventare per l’altro ex Denis. «German segna sempre contro il Napoli? Beh, speriamo continui la tradizione – sorride Reja -. Ma le statistiche lasciano il tempo che trovano, dipende tutto da noi».
Napoli: i convocati
Questo l’elenco dei convocati dal tecnico Maurizio Sarri per il match di Bergamo. C’è anche il recuperato Gabbiadini: Reina, Gabriel, Rafael, Maggio, Hysaj, Henrique, Koulibaly, Albiol, Chiriches, Strinic, Ghoulam, Allan, Jorginho, Chalobah, Valdifiori, Hamsik, David Lopez, Callejon, El Kaddouri, Insigne, Mertens, Gabbiadini, Higuain.
LA SITUAZIONE
Programma e arbitri (XVII giornata, 20/12, ore 15): Atalanta-Napoli: Rocchi di Firenze; Bologna-Empoli 2-3 (giocata sabato ore 20.45): Mariani di Aprilia; Carpi-Juventus 2-3 (giocata ore 12.30): Giacomelli di Trieste; Fiorentina-Chievo: Tagliavento di Terni; Frosinone-Milan (ore 18): Banti di Livorno; Verona-Sassuolo: Guida di Torre Annunziata; Inter-Lazio (ore 20.45): Mazzoleni di Bergamo; Roma-Genoa: Gervasoni di Mantova; Sampdoria-Palermo (ore 18): Fabbri di Ravenna; Torino-Udinese (ore 18): Gavillucci di Latina.
Classifica: Inter 36 punti; Juventus** 33; Fiorentina, Napoli 32; Roma 29; Empoli** 27; Sassuolo 26*; Milan 25; Atalanta 24; Torino*, Chievo 22; Lazio 20; Bologna** 19; Udinese, Palermo 18; Sampdoria 17; Genoa 16; Frosinone 14; Carpi** 10; Verona 7. (** una partita in più; * una partita in meno)
Prossimo turno: (XVIII giornata, 6/1/2016, ore 15): Chievo-Roma; Empoli-Inter; Genoa-Sampdoria; Juventus-Verona; Lazio-Carpi; Milan-Bologna; Napoli-Torino; Palermo-Fiorentina; Sassuolo-Frosinone; Udinese-Atalanta.
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