Sorpasso e controsorpasso. Il Napoli infila la sesta vittoria consecutiva e risponde a suon di gol alla Juve, per meno di tre ore in testa alla classifica dopo la facile vittoria con il Chievo nell’anticipo di mezzogiorno. Sesta manita stagionale per la squadra di Maurizio Sarri che ha letteralmente dominato il match contro un Empoli capace di passare in vantaggio su autogol in una delle poche occasioni avute dai toscani nell’arco dei novanta minuti. L’estro di Insigne, la forza devastante di Higuain, gli assist di Mertens, la doppietta di Callejon chiudono la partita e riconsegnano il primato agli azzurri. Ormai è un braccio di ferro con i bianconeri che culminerà nello scontro diretto, in programma la sera del 13 febbraio prossimo allo Juventus Stadium.
La partita
Sarri prepara la partita con particolare scrupolo, conoscendo il valore dell’avversaria ed anche il modo per bloccarne i meccanismi di gioco. Quel che meglio riesce al Napoli è infatti il contenimento delle manovre offensive dei toscani. Il sistematico, quasi scientifico controllo di Saponara, affidato in prima battuta a Jorginho e successivamente alla linea difensiva, limita infatti in maniera consistente le capacità di incidere della squadra di Giampaolo. Il Napoli, invece, è il solito Napoli con la sua manovra avvolgente, con il suo pressing asfissiante e soprattutto le sue improvvise, incontenibili accelerazioni offensive.
Primo tempo
Le cose, per la verità, non si mettono proprio bene per il Napoli che poco prima della mezz’ora del primo tempo subisce il gol dell’Empoli a seguito di un potente tiro su punizione di Paredes deviato da Callejon. La reazione dei padroni di casa, però, è furente ed in cinque minuti, fra il 32′ ed il 37′, consente loro di ribaltare il punteggio. Ci pensa la premiata ditta Higuain-Insigne, a piazzare l’uno-due vincente: assist dell’italiano e colpo di testa dell’argentino per il pari, punizione alla Maradona – seppur di destro – ancora di Insigne per il sorpasso.
Secondo tempo
Nella ripresa, poi, un autogol di Camporese, autore di un improvvido intervento in scivolata tendente ad anticipare Higuain, fa allungare ulteriormente il passo agli azzurri. L’Empoli ha il merito di non demordere e quando può la squadra di Giampaolo si proietta nell’area avversaria nel tentativo di riaprire la gara. Il Napoli, però, controlla la situazione senza grandi affanni e conduce in porto una vittoria che gli consente di respingere la minaccia della Juventus e di mantenere la testa della classifica. Anzi sono proprio i padroni di casa a trovare nel finale ancora una volta la strada del gol, per due volte con Callejon , per due volte con assist di Mertens subentrato a Insigne. Una vera e propria prova di forza in attacco che rende il risultato ancora più rotondo e consente ai tifosi di far risuonare a lungo nello stadio il coro Un giorno all’improvviso.
Sarri: “Spero di restare qui”
Maurizio Sarri come Arrigo Sacchi. È questo il sogno dei tifosi del Napoli, che sperano che anche il tecnico toscano, così come il mago di Fusignano, possa sconvolgere fino in fondo il calcio italiano, vincendo lo scudetto al suo primo anno in una grande squadra, come Arrigo fece nel 1988 e come Sarri sogna di fare: “Non mi pongo obiettivi ma neanche limiti”, ha ripetuto oggi. “Fa più che piacere – ha detto il tecnico azzurro – essere paragonato ad Arrigo Sacchi, anche se mi sembra davvero esagerato. La nostra generazione è cresciuta studiandolo. Lui ha cambiato il modo di fare calcio, pochi con il loro lavoro hanno inciso più pesantemente nel mondo del pallone come lui, per cui non posso che essere felice del paragone”. Un omaggio da parte di chi punta moltissimo sul pressing, su una squadra corta, capace di recuperare tanti palloni, mostrando l’ispirazione sacchiana. E la stessa umiltà: ”La Juve è di un’altra categoria”, ha ripetuto Sarri per evitare che l’orizzonte del suo Napoli si allarghi oltre la partita di mercoledì in casa della Lazio. Come Sacchi, anche Sarri, pur nelle differenze di modulo, ha il “suo” Rijkaard, in Marek Hamsik. “Ho la sensazione da diverso tempo – ha spiegato Sarri – che Hamsik sia ormai un centrocampista estremamente completo, un calciatore box-to-box, come dicono gli inglesi. Ha tanta qualità nella fase offensiva, è un centrocampista di livello mondiale”. E anche su Insigne, Sarri non ha potuto sottrarsi al paragone con il più grande di tutti, Maradona: “La punizione è un colpo – ha detto – che ha ricordato quelle di Diego, era difficilissimo far andare la palla lì da distanza così breve. Ma ricordo che Maradona ne fece una simile da dentro l’area, per ora è su un pianeta tutto suo”. In testa da un mese, il Napoli di Sarri ha risposto con grande personalità al vantaggio dell’Empoli: “Abbiamo avuto – spiega nel dopopartita il tecnico toscano – l’approccio giusto perché i giocatori hanno dimostrato grande considerazione per gli avversari. In fondo fino al 3-1 l’Empoli era in partita e aveva chances di tornare”. Sarri ora pensa a fare punti a Roma, ma se il paragone con Sacchi regge, ora deve aprire un ciclo a Napoli con cui ha il contratto in scadenza a giugno: “L’opzione resta in mano al presidente e non a me. Io spero di restare”.
Mercato: preso Regini
Un altro arrivo nella rosa di Maurizio Sarri, che dopo Mirko Valdifiori prenderà Vasco Regini, già pupillo dell’allenatore dei partenopei all’epoca dell’Empoli e attuale difensore della Sampdoria. I blucerchiati stanno pensando di sostituirlo con il napoletano Guglielmo Stendardo, ormai in rotta con l’Atalanta. Il Napoli sta stringendo con il Verona per il centrocampista Ionita, mentre resta aperta la trattativa con il Pescara per acquisire il bomber Lapadula sulle cui tracce c’è anche la Juve. L’attaccante arriverebbe comunque per la stagione prossima.
NAPOLI-EMPOLI 5-1 (2-1)
NAPOLI (4-3-3): Reina 6, Hysaj 6.5, Albiol 6.5, Koulibaly 6.5, Ghoulam 6, Allan 6.5, Jorginho 6.5, Hamsik 7 (40′ st Lopez sv), Callejon 7.5, Higuain 7 (26′ st Gabbiadini sv), Insigne 7.5 (30′ st Mertens sv). (1 Rafael, 22 Gabriel, 11 Maggio, 21 Chiriches, 96 Luperto, 3 Strinic, 94 Chalobah, 6 Valdifiori, 77 El Kaddouri). All.: Sarri 6.5.
EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski 5, Laurini 5.5, Tonelli 6, Camporese 5, Mario Rui 5.5, Zielinski 6.5, Paredes 6.5, Croce 6 (37′ st Krunic sv), Saponara 5 (13′ st Buchel 5.5), Maccarone 6 (23′ st Mchedlidze sv), Pucciarelli 5.5. (1 Pugliesi, 23 Pelagotti, 3 Zambelli, 6 Bittante, 13 Maiello, 14 Diousse, 22 Piu, 24 Cosic, 39 Livaja). All.: Giampaolo 6.
Arbitro: Massa di Imperia 5.
Reti: nel pt 27′ Paredes, 32′ Higuain, 37′ Insigne; nel st 6′ aut. Camporese, 38′ e 42′ Callejon.
Note: spettatori 40mila. Angoli: 4-3 per il Napoli. Recupero: 1′ pt e 0′ st. Ammoniti: Hysaj, Allan, Tonelli e Buchel per gioco scorretto; Reina e Zielinski per comportamento non regolamentare.
LA SITUAZIONE
Risultati (XXII giornata, 31/1, ore 15): Atalanta-Sassuolo 1-1 (giocata 30/1, ore 18); Bologna-Sampdoria 3-2; Carpi-Palermo 1-1 (giocata 30/1, ore 15); Chievo-Juventus 0-4 (giocata ore 12.30); Genoa-Fiorentina 0-0; Milan-Inter 3-0 (giocata ore 20.45); Napoli-Empoli 5-1; Roma-Frosinone 3-1 (giocata 30/1, ore 20.45); Torino-Verona 0-0; Udinese-Lazio 0-0.
Classifica: Napoli 50 punti; Juventus 48; Fiorentina 42; Inter 41; Roma 38; Milan 36; Sassuolo 33; Empoli, Lazio 32; Bologna 29; Atalanta, Torino, Chievo 27; Palermo, Udinese 25; Genoa 24; Sampdoria 23; Carpi 19; Frosinone 16; Verona 11.
Classifica marcatori: 22 reti Higuain (1 rigore-Napoli). 12 reti: Dybala (2 rigori-Juventus); Eder (3 rigori-Sampdoria). 11 reti: Bacca (Milan). 10 reti: Kalinic (Fiorentina); Ilicic (5-Fiorentina); Insigne (1-Napoli); Pavoletti (Genoa). 9 reti: Maccarone (Empoli). 8 reti: Icardi (Inter); Pjanic (1-Roma); Paloschi (Chievo). 7 reti: Destro (2-Bologna); Thereau (Udinese). 6 reti: Soriano (Sampdoria); Candreva (2-Lazio); Dionisi (Frosinone); Mandzukic (Juventus); Gilardino (Palermo); Gervinho (Roma). 5 reti: Gomez (Atalanta); Giaccherini (Bologna); Saponara (Empoli); D. Ciofani (Frosinone); Pogba (1-Juventus); Felipe Anderson (Lazio); Bonaventura (Milan); Hamsik (1-Napoli); Salah (Roma); Muriel (Sampdoria); Quagliarella (1-Torino).
Prossimo turno (XXIII giornata, 3/2, ore 20.45): Empoli-Udinese; Fiorentina-Carpi; Frosinone-Bologna; Inter-Chievo; Juventus-Genoa; Lazio-Napoli; Palermo-Milan; Sampdoria-Torino; Sassuolo-Roma (2/2, ore 20.45); Verona-Atalanta.
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