di Angelo Di Marino
Ha il mare nel cuore. E l’azzurro segna le sue opere. Alfredo Beatrice espone a Castel dell’Ovo, fino al 4 giugno, la sua produzione più recente. Nella suggestiva Sala delle prigioni della fortezza affacciata sul golfo di Napoli, il pittore irpino offre al pubblico delle autentiche fotografie senza tempo, capaci di colpire ed emozionare con delicatezza, lasciando lo spazio alla riflessione più intima e profonda a chi scruta le tele, i colori, i volti e la vita che scorrono nei dipinti di questo autentico maestro dell’acquerello. E’ Napoli la protagonista principale: piazza del Gesù, i vicoli di Chiaja, il golfo, il Vesuvio eruttante, i Pulcinella che danzano e gli scorci suggestivi di una città senza eguali si fondono nel tratto sicuro dell’autore di Fontanarosa, capace di incuriosire senza effetti speciali, evitando trasgressioni effimere e lasciando che sia la sua mano a guidare l’esplorazione di luoghi e stati d’animo.
Beatrice sembra un cronista attento e scrupoloso più che un artista quando dipinge gli scugnizzi che si aggrappano al tram numero “1”, quello di colore verde che portava a Bagnoli passando per Mergellina. Guardando la tela pare sentire il vociare di quei ragazzini, i cui unici giochi erano rischiare la vita appesi al filo del trolley e tuffarsi nelle vasche di piazza Municipio. Ricordi, che diventano senza tempo quando finiscono nitidi sulla ruvida tela.
Non mancano le bellezze di Positano, di Capri, pergolati incastonati tra i Campi Flegrei e Ischia. Donne che spettegolano, bicchieri alla mano, in pose spregiudicate ma mai volgari. E non c’è la notte nei dipinti di Beatrice, manca il buio. Per dimostrare che, in fondo, è possibile sognare anche ad occhi aperti.

Personale di Alfredo Beatrice
Castel dell’Ovo-Sala delle prigioni
dal 25 maggio al 4 giugno 2010
ingresso gratuito
www.alfredobeatrice.it

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