Non è un periodo semplice questo per il Napoli. Ma sia ben chiaro, non di crisi. È vero, il pareggio e le due sconfitte nelle ultime tre uscite non sorridono agli uomini di Sarri i quali però hanno allo stesso tempo fornito prestazioni non negative. Probabilmente una piccola flessione c’è e non potrebbe essere altrimenti dopo il ruolino di marcia che la squadra ha tenuto fino allo scontro al vertice dello Juventus Stadium; prima o poi il calo doveva arrivare. Meno brillantezza, meno precisione nell’ultimo passaggio, difficoltà nel trovare la zampata vincente sono sembrate difficoltà evidenti nelle ultime partite. Rimane il fatto che in tutti i match di questo sfortunato trittico Higuain e compagni hanno mostrato comunque le solite idee di gioco e creato diverse occasioni per portare i tre punti a casa, seppur in maniera meno fluida. Oltre a un appannamento generale, come detto inevitabile anche alla luce di una rosa non troppo ampia, la questione pare aver colpito anche alcuni calciatori particolarmente, a partire da Hamsik. E forse anche il pipita il quale però, diciamolo, ci aveva abituato fin troppo bene con la sua mostruosa media gol e dal quale non ci si poteva aspettare un rendimento simile fino a fine stagione. Peccato che tutto questo accada proprio in una delle fasi più delicate dal punto di vista del calendario; infatti è questo il periodo in cui si concentrano i principali scontri diretti e in cui, al tempo stesso, ci si gioca l’ accesso agli ottavi di Europa League.
A proposito, proprio giovedi 24 febbraio gli azzurri dovranno rimediare l’1-0 maturato nella gara di andata al Madrigal contro il Villarreal per cercare di proseguire nella competizione continentale. Ormai a tenere banco da diverso tempo, soprattutto in prossimità degli scontri infrasettimanali, è l’argomento turnover. Nella conferenza di vigilia mister Sarri non manca di tornare sul tema: “Il turnover se vinci e non lo fai, andava fatto, se lo fai e perdi non andava fatto. Io penso che possano giocare tutti, vediamo chi è stanco, ci sono tante partite e c’è possibilità di qualche acciacco. Tra oggi e domattina valuteremo”. Anche perché, sempre secondo il mister, la prova dei sostituti nella partita di andata è stata positiva: “La risposta è stata buona. Bisogna considerare che ora il Villarreal è tra le più in forma d’Europa, le grandi di Spagna lì hanno perso, è un sorteggio duro, ma io non sono preoccupato da chi schiererò”.
Una volta archiviata la partita con gli spagnoli, la testa sarà già rivolta al match di lunedì contro la Fiorentina, riaffacciatasi pericolosamente a meno cinque punti. L’obiettivo è blindare il secondo posto.
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LA SITUAZIONE
Sedicesimi di finale (gare di andata): Fenerbahce (Tur)-Lokomotiv Mosca (Rus) 2-0 (giocata martedì 16/2); Borussia Dortmund (Ger)-Porto (Por) 2-0; Anderlecht (Bel)-Olympiakos Pireo (Gre) 1-0; Fiorentina (Ita)-Tottenham (Ing) 1-1; Midtjylland (Dan)-Manchester United (Ing) 2-1; Siviglia (Spa)-Molde (Nor) 3-0; St. Etienne (Fra)-Basilea (Svi) 3-2; Villareal (Spa)-Napoli (Ita) 1-0; Augsburg (Ger)-Liverpool (Ing) 0-0; Galatasaray (Tur)-Lazio (Ita) 1-1; Olympique Marsiglia (Fra)-Athletic Bilbao (Spa) 0-1; Shakhtar Donetsk (Ucr)-Schalke 04 (Ger) 0-0; Sion (Svi)-Sporting Braga (Por) 1-2; Sparta Praga (Rep. Ceca)-Krasnodar (Rus) 1-0; Sporting Lisbona (Por)-Bayer Leverkusen (Ger) 0-1; Valencia (Spa)-Rapid Vienna (Aus) 6-0.
Gare di ritorno il 25/2
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