Passo falso del Napoli al Bentegodi contro il Chievo. Lo 0-0 della macchina da gol di Maurizio Sarri è il secondo di questo avvio di campionato per il resto sempre vincente e convincente, e avvicina in classifica la Juve, ora a -1, in attesa che la Lazio recuperi la sua partita di oggi, rinviata per pioggia. Si interrompe in riva all’Adige la striscia di vittorie dei partenopei, apparsi stanchi e poco tonici. E senza Ghoulam. L’assenza di Milik era stata finora compensata dalle splendide giocate di Mertens versione centravanti, ma sostituire il terzino franco-algerino sarà forse un problema più serio per Sarri, nel meccanismo di gioco perfetto del suo Napoli. Che oggi aveva di fronte l’avversario peggiore da affrontare quando non si è in grado di cambiare passo.
La partita
Il Chievo è concentrato, tosto da morire, certamente poco spettacolare, ma decisamente efficace. Al Bentegodi sono soprattutto i grandi solisti di Sarri a prendere la stecca. Mertens si muove molto, ma non incide mai, Callejon non graffia e Sarri lo toglie per un Ounas certamente più vivace. Anche Jorginho è spesso messo in mezzo dal centrocampo muscolare del Chievo e il solo Insigne ci prova, in particolare nel finale con un gran tiro a giro respinto dall’attento Sorrentino. Reina non ce la fa e così fa l’esordio tra i pali Sepe. Stesso discorso per Mario Rui, preferito a sinistra a Hysaj: è questa dunque la scelta di Sarri per ovviare all’infortunio di Ghoulam.
Primo tempo
In avvio si combatte soprattutto in mediana. Cacciatore e Hetemaj provano a sfondare sulla fascia di Mario Rui, ma il Napoli tiene. Primo sussulto con Zielinski al tiro, para Sorrentino. Brivido per il Napoli con l’ex Gamberini pericoloso in area dopo una spizzata di Inglese. Napoli vicino al vantaggio con Callejon che tira però troppo largo da buona posizione. Nella prima frazione partita bloccata, con squadre molto attente in difesa. Tuttavia è evidente che non è il solito Napoli, che trova non poche difficoltà ad andare in porta.
Secondo tempo
Nella ripresa il canovaccio non cambia. Il Napoli fa la partita, ma non muta mai ritmo. La squadra di Sarri colleziona angoli, ma non conclude verso la porta di Sorrentino. Il tecnico prova a ricorrere alla panchina, inserendo in rapida successione Maggio, Allan e Ounas. La diga del Chievo tiene, il solo Insigne prova ad aprire una breccia, ma Sorrentino c’è. Il Napoli arriva alla sosta con il fiatone corto e le inseguitrici si fanno sotto.
Sarri: «Abbiamo fatto partita straordinaria ma eravamo stanchi». «Questo pareggio non mi fa arrabbiare: dal punto di vista tattico abbiamo fatto una partita straordinaria, senza concedere nulla agli avversari. Purtroppo siamo arrivati all’ultima partita di questo ciclo un filo stanchi. Anche se ci sono squadre che si possono permettere cinque giocatori in terra con cinque massaggiatori e perdere tempo: non penso che questo sia un bel servizio al calcio». È un Maurizio Sarri polemico quello che, dai microfoni di Premium Sport, commenta il pareggio senza reti del Napoli sul campo del Chievo. «Se lamento un ostruzionismo del Chievo? – dice ancora – Il Chievo fa quello che deve fare, sono altri a essere pagati per controllare questi aspetti. E comunque non abbiamo mica pareggiato per questo, ma per il fatto che a qualche giocatore è mancata brillantezza». Come giudica la prova di Mario Rui? «Ha fatto abbastanza bene, considerato che era alla terza presenza in cinque mesi e mezzo – risponde Sarri -: è chiaro che la forza e profondità di Ghoulam sono superiori, ma in questo momento c’è Mario e dobbiamo portarlo a rendere al cento per cento, perché ha ancora margine». «Non penso che il problema di oggi sia stato mentale – dice ancora -, non ho visto una squadra svuotata dopo la sfida con il City: una squadra svuotata di testa è lunga 70 metri, noi invece eravamo sempre attenti e corti. Oggi sono stati i tre attaccanti a fare fatica in quello che solitamente sanno fare meglio, ma per il resto siamo stati bravi a mantenere sempre la squadra compatta». «Certo, il passo successivo è che questo Napoli deve cominciare a vincere anche le partite in cui non è brillante – conclude Sarri -: da questo punto di vista due giocatori fisici come Ghoulam e Milik ci mancano».
CHIEVO-NAPOLI 0-0
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6.5, Cacciatore 6.5, Gamberini 6.5, Tomovic 6.5, Gobbi 6, Depaoli 6 (31′ st Bastien sv), Radovanovic 6.5, Hetemaj 6, Castro 6.5, Birsa 6 (16′ st Meggiorini 6), Inglese 6 (39′ st Stepinski sv). (90 Seculin, 98 Confente, 14 Bani, 2 Jaroszynski, 10 Gaudino, 4 Rigoni, 7 Garritano, 20 Pucciarelli, 31 Pellissier). All: Maran 6.5.
Napoli (4-3-3): Sepe 6, Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6, Mario Rui 6 (20′ st Maggio 6), Zielinski 5.5 (27′ st Allan sv), Jorginho 5.5, Hamsik 6, Callejon 6 (33′ st Ounas 6), Mertens 5.5, Insigne 6. (25 Reina, 1 Rafael, 19 Maksimovic, 21 Chiriches, 30 Rog, 42 Diawara, 15 Giaccherini). All: Sarri 6.
Arbitro: Massa di Imperia 6.
Note: spettatori 12mila circa. Angoli: 12-2 per il Napoli. Recupero: 2′ pt e 5′ st. Var: 0 Ammoniti: Radovanovic, Mario Rui per reciproche scorrettezze, Zielinski, Koulibaly per gioco falloso.
LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XII giornata, 5/11, ore 15): Atalanta-Spal 1-1 (giocata ore 18); Bologna-Crotone 2-3 (giocata 4/11, ore 18); Cagliari-Verona 2-1; Chievo-Napoli 0-0; Fiorentina-Roma 2-4; Genoa-Sampdoria 0-2 (giocata 4/11, ore 20.45); Inter-Torino 1-1 (giocata ore 12.30); Juventus-Benevento 2-1; Lazio-Udinese rinv. per pioggia; Sassuolo-Milan 0-2 (giocata ore 20.45).
Classifica: Napoli 32 punti; Juventus 31; Inter 30; Lazio* 28; Roma* 27; Sampdoria* 23; Milan 19; Torino 17; Fiorentina, Chievo, Atalanta 16; Bologna 14; Cagliari, Crotone, Udinese* 12; Spal 9; Sassuolo 8; Genoa, Verona 6; Benevento 0. (* una partita da recuperare)
Prossimo turno (XIII giornata, 19/11, ore 15): Benevento-Sassuolo; Crotone-Genoa (ore 12.30); Inter-Atalanta (ore 20.45); Napoli-Milan (18/11, ore 20.45); Roma-Lazio (18/11, ore 18); Sampdoria-Juventus; Spal-Fiorentina; Torino-Chievo; Udinese-Cagliari; Verona-Bologna (20/11, ore 20.45).
Classifica marcatori
14 reti: Immobile (5 rigori-Lazio). 11 reti: Icardi (4-Inter) e Dybala (1-Juventus). 10 reti: Mertens (3-Napoli). 7 reti: Higuain (Juventus); Dzeko (Roma); Quagliarella (2-Sampdoria). 6 reti: Callejon (Napoli); Thereau (3-Udinese/Fiorentina). 5 reti: Suso (Milan); Iago Falque (Torino). 4 reti: Cristante (Atalanta); Inglese (1-Chievo); Simeone (Fiorentina); Perisic (Inter); Insigne (Napoli); D. Zapata (Sampdoria); Pazzini (4-Verona). 3 reti: Gomez (2-Atalanta); Verdi (Bologna); Joao Pedro (1-Cagliari); Budimir (Crotone); Bennasi (Fiorentina); Cuadrado e Khedira (Juventus); Bastos, Luis Alberto e Parolo (Lazio); Kalinic (Milan); El Shaarawy (Roma); Caprari e Linetty (Sampdoria); Belotti e Ljajic (Torino); De Paul (Udinese).
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