Udinese-Napoli 0-1: Jorginho torna al gol, gli azzurri si riprendono la vetta. Sarri: «Con la Juve serve il 110%»

Udinese-Napoli 0-1Jorginho ribatte in rete dopo la respinta di Scuffet e segna il gol decisivo con l'Udinese (foto Ansa.it)

Troppo forte: il Napoli sbanca Udine senza fatica e si riprende subito la vetta della classifica. Alla squadra di Sarri basta un tiro dagli undici metri che Jorginho prima si fa respingere da Scuffet ma poi ribatte in rete. Il vantaggio, raccolto alla mezz’ora del primo tempo, consente agli azzurri di controllare agevolmente il risultato fino al triplice fischio finale. All’Udinese non bastano invece il cambio in panchina e un paio di tiri dalla lunga distanza di Barak per evitare un’altra sconfitta.

La partita
In casa friulana resta la consolazione di essere riusciti a limitare il gioco dei partenopei con una gara interpretata con pressing alto e tanta voglia di fare. «Alla squadra chiedo coraggio» aveva detto alla vigilia il neo tecnico Massimo Oddo, che ha cominciato subito a plasmare la «sua» Udinese disegnando la formazione con il 3-5-1-1 e molte novità in formazione. Impegno e dedizione si sono visti. Quel che è mancato, ai friulani, è stato rendersi davvero incisivi dalle parti di Reina.

Primo tempo
Il Napoli passa in vantaggio alla mezz’ora con il gol che gli consente di chiudere in avanti la prima frazione di gara. Maggio entra in area dalla destra, Angella lo stende fallosamente e l’arbitro assegna un calcio di rigore. Sugli undici metri si porta Jorginho che si fa ipnotizzare da Scuffet. Il giovane portiere friulano respinge la sfera con i piedi, ma nulla può sul tap-in dello stesso Jorginho, il primo ad avventarsi sulla sfera e a ribadire in rete. È l’episodio che deciderà la partita.

Secondo tempo
La prima vera conclusione friulana nella porta del Napoli arriva solo al 23′ della ripresa quando Barak impegna Reina con una bordata dalla lunga distanza diretta nell’angolino. Ma il portiere ospite fa buona guardia e blocca in due tempi. Per il resto la squadra di Sarri si limita a tessere il suo canovaccio, fatto di possesso palla e controllo tranquillo, senza spingere troppo dalle parti di Scuffet, chiamato in causa ancora una volta nella ripresa da un tiro di Callejon, conclusione da buona posizione ma centrale che il portiere bianconero blocca senza difficoltà. La gara si chiude senza troppe altre emozioni.

Sarri: «Con la Juve serve il 110%». «Siamo in un buon momento, ma venerdi contro la Juve bisognerà dare il 110 per cento». Maurizio Sarri applaude la concretezza del suo Napoli, tornato primo dopo il temporaneo sorpasso Inter, e si prepara alla sfida di venerdì ai campioni d’Italia analizzando tutti i lati positivi della vittoria di Udine. «Abbiamo creato meno di quello che facciamo solitamente, al 99% per colpe nostre, all’1% per un terreno indegno per uno stadio così bello: in altri anni, partite così ci avrebbero messo in difficoltà». «Mi aspettavo una partita difficile – ha detto ai giornalisti il tecnico della capolista – perché l’Udinese ha un valore superiore alla classifica che ha in questo momento, giocatori fisicamente forti quindi può metterti in difficoltà se porta la partita su palle alte», ha proseguito. «Siamo molto contenti di esserne venuti a capo, ci sarebbe piaciuto venirne a capo con maggiore qualità. La Champions? Ti toglie qualcosa è chiaro, perché puoi recuperare fisicamente ma dal punto di vista delle energie mentali e nervose ti spreme. Hai un down naturale da cui è difficile ricaricarsi completamente per una partita di campionato “normale”. Non invece da un punto di vista di energia fisica». A proposito dell’Inter, appena riscavalcata in classifica, «penso sia una squadra forte, espressione di una società forte, che quest’anno ha un vantaggio non da poco, fanno sette giorni di allenamento tra una partita e l’altra e ti garantisco che è un altro sport. È una squadra che ha giocatori fortissimi, è solida, non puoi concederle niente».

UDINESE-NAPOLI 0-1 (0-1)
UDINESE (3-5-1-1): Scuffet 6.5, Angella 5 (38’st Bajic sv), Danilo 6, Samir 5.5, Widmer 6, Fofana 6 (29′ st Jankto sv), Balic 5.5, Barak 6, Ali Adnan 6, De Paul 6.5, Perica 6 (15’st Lasagna 5.5) (25 Borsellini, 7 Matos, 13 Ingelsson, 17 Nuytinck, 19 Stryger Larsen, 20 Maxi Lopez, 21 Pontisso, 55 Bochniewicz, 97 Pezzella). All. Oddo 6.
NAPOLI (4-3-3): Reina 6.5, Maggio 7, Chiriches 6, Koulibaly 6.5, Hysaj 6, Allan 6.5, Jorginho 7 (25′ st Diawara 6), Hamsik 6 (39′ st Rog sv), Callejon 7, Mertens 6, Insigne 6.5 (32′ st Zielinski sv) (1 Rafael, 22 Sepe, 6 Mario Rui, 13 Scarf, 15 Giaccherini, 18 Leandro, 19 Maksimovic, 33 Albiol, 37 Ounas). All. Sarri 7.
Arbitro: Di Bello di Brindisi 6.5
Rete: nel pt 33′ Jorginho
Note: spettatori 20mila circa. Angoli: 3-7. Recupero: 1′ pt e 3′ st. Ammoniti: Danilo, Jorginho, Perica, De Paul per gioco falloso, Ali Adnan per proteste.

LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XIV giornata, 26/11, ore 15):
 Bologna-Sampdoria 3-0 (giocata 25/11, ore 15); Chievo-Spal 2-1 (giocata 25/11, ore 18); Sassuolo-Verona 0-2 (giocata 25/11, ore 18); Cagliari-Inter 1-3 (giocata 25/11, ore 20.45); Genoa-Roma 1-1; Milan-Torino 0-0; Udinese-Napoli 0-1; Lazio-Fiorentina 1-1 (giocata ore 18); Juventus-Crotone 3-0 (giocata ore 20.45); Atalanta-Benevento 1-0 (giocata 27/11, ore 20.45).
Classifica: Napoli 38 punti; Inter 36; Juventus 34; Roma* 31; Lazio* 29; Sampdoria* 26; Milan, Bologna, Chievo 20; Atalanta, Torino 19; Fiorentina 18; Cagliari 15; Crotone, Udinese* 12; Sassuolo 11; Genoa, Spal 10; Verona 9; Benevento 0. (* una partita da recuperare)
Prossimo turno (XV giornata, 3/12, ore 15): Benevento-Milan (ore 12.30); Bologna-Cagliari; Crotone-Udinese (4/12, ore 19); Fiorentina-Sassuolo; Inter-Chievo; Napoli-Juventus (1/12, ore 20.45); Roma-Spal (1/12, ore 18.30); Sampdoria-Lazio (ore 20.45); Torino-Atalanta (2/12, ore 20.45); Verona-Genoa (4/12, ore 21).
Classifica marcatori
15 reti: Icardi (4 rigori-Inter); Immobile (6-Lazio). 12 reti: Dybala (1-Juventus). 10 reti: Mertens (3-Napoli). 8 reti: Higuain (1-Juventus). 7 reti: Dzeko (Roma); Quagliarella (2-Sampdoria). 6 reti: Inglese (1-Chievo); Callejon (Napoli); Thereau (3-Udinese/Fiorentina). 5 reti: Suso (Milan); Cristante (Atalanta); D. Zapata (Sampdoria); Iago Falque (Torino). 4 reti: Verdi (Bologna); Joao Pedro (1-Cagliari); Simeone (Fiorentina); Perisic (Inter); Insigne (Napoli); El Shaarawy (Roma); Pazzini (4-Verona).

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