Il Napoli mantiene la testa della classifica. Ma battere la Sampdoria è una vera impresa per gli azzurri che soffrono, lottano, trattengono la vittoria con i denti fino all’ultimo secondo e alla fine portano a casa un successo che li avvicina sempre di più al titolo di campioni d’inverno. A inseguire resta la Juventus, a un punto dagli azzurri, dopo la vittoria sulla Roma. L’Inter perde con il Sassuolo e resta, al momento, staccata a cinque lunghezze dalla capolista.
La partita
La partita è tesa, intensa, giocata con grande forza e determinazione agonistica. La Sampdoria va in vantaggio due volte, su punizione e su calcio di rigore, ma il Napoli capolista non vuole perdere l’occasione di confermarsi al vertice e dà tutto se stesso sul campo. Accade tutto nella prima frazione di gioco.
Primo tempo
La prima frazione è straordinariamente avvincente con la Sampdoria che va in vantaggio per due volte, dopo soli 2′ con una gran punizione dalla distanza di Ramires e poi al 26′ con un rigore rimediato sempre da Ramires e realizzato da Quagliarella. Il Napoli ha prima inseguito (15′ Allan, 32′ Insigne) e poi superato la Samp nel finale del tempo con un gol di Hamsik, il numero 116 con la maglia azzurra che pone lo slovacco al primo posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi, superando Maradona che ne aveva messi a segno 115. Il Napoli paga in questa frazione di gioco l’imprecisione di Hysaj e il mancato filtro del centrocampo, soprattutto con Jorginho che non appare in una delle sue migliori giornate. Sull’altro fronte, però, la difesa dei liguri è imprecisa e indecisa e viene punita dai tre scatenati attaccanti del Napoli, supportati da Hamsik e soprattutto da Allan che è incontenibile nelle sue incursioni in verticale. Ma è tutto l’attacco del Napoli che sembra aver ritrovato la vena migliore di qualche settimana fa e che ogni volta che si affaccia nell’area di rigore della Sampdoria sembra essere in grado di produrre qualche risultato concreto.
Secondo tempo
Nella ripresa il Napoli assume un atteggiamento più attendista, sperando di sfruttare la velocità dei suoi attaccanti sulle ripartenze. Gli azzurri lasciano campo agli avversari, ma la Sampdoria non riesce mai a presentarsi pericolosamente davanti a Reina. La situazione cambia alla mezz’ora quando Mario Rui viene espulso per doppia ammonizione. Sarri rinuncia a Insigne che fa posto a Maggio per ricomporre la linea a quattro in difesa. Il Napoli inevitabilmente arretra il suo raggio d’azione e la Sampdoria spinge con sempre maggior vigore alla ricerca del pareggio. Nel finale Giampaolo manda in campo anche Zapata, ma la difesa azzurra si chiude ermeticamente e non concede ai liguri neppure un’occasione da gol. È proprio la squadra di casa a sfiorare anzi il quarto gol con Mertens che su un’azione di contropiede si presenta solo davanti a Viviano il quale riesce a respingergli la conclusione. È l’ultimo atto di una partita avvincente, dopo il quale può cominciare la festa per i tifosi che ricevono dalla loro squadra il più bel regalo per il Natale.
Hamsik sorpassa Maradona: «Non mi rendo conto». «Il record di gol? I compagni mi hanno fatto una bella sorpresa con un parastinco dedicato al record. Sono molto contento per quello che ho fatto, ma forse ancora non me ne rendo conto». Lo ha detto Marek Hamsik al termine del match contro la Sampdoria, decisa dalla sua rete del 3-2 che gli ha permesso di superare Maradona e di diventare il miglior cannoniere del Napoli di tutti i tempi con 116 gol. «Quando ho segnato – ha detto Hamsik a Mediaset Premium – ho pensato che stavamo vincendo 3-2, e che eravamo riusciti a ribaltare il risultato nonostante fossimo due volte in svantaggio. È stata una partita che ci è costata tante energie mentali e fisiche e sono molto contento per questa vittoria, è stata fondamentale: guardando il risultato dell’Inter, vale moltissimo». Hamsik è sorridente, si è sbloccato segnando al Torino il gol numero 115 in maglia azzurra e raggiungendo il mito Maradona. La tensione di quel traguardo così vicino lo aveva tenuto a secco di gol per tre mesi: la rete precedente era arrivata l’1 ottobre, ora lo slovacco si è sbloccato ed è andato in gol per due partite di fila, cosa che non gli succedeva dalla scorsa primavera. «Non era una ossessione il record – racconta – ma con il lavoro e a testa bassa mi sono impegnato e sono sempre stato concentrato sulle partite. Il Napoli sta andando bene e ora questo conta più di tutto». Ora il Napoli si gode il Natale in testa alla classifica dopo le vittorie su Torino e Sampdoria: «Due successi fondamentali – conclude Hamsik – dopo un periodo in cui non ci riuscivano più i risultati, speriamo che il Napoli sia tornato dopo queste partite. Oggi vale ancora di più, perché ribaltare la partita due volte non è semplice e abbiamo sofferto anche negli ultimi 10 minuti, in 10 uomini. Questo è un altro passo in avanti e siamo molto contenti».
Sarri: «Contro la Samp scalata una montagna. Loro gli unici venuti qui a giocare». «È stata una partita piena di episodi sfavorevoli per noi: un gol da 35 metri di una bellezza rara, un rigore contro e un’espulsione. Questo match poteva diventare una montagna impossibile da scalare e invece i ragazzi hanno reagito benissimo». Maurizio Sarri festeggia il Natale col primato che avvicina il titolo d’inverno per il suo Napoli, dopo il 3-2 in rimonta al San Paolo con la Samp. «Nel primo tempo sia noi sia i nostri avversari abbiamo giocato su ritmi folli e nel secondo abbiamo mollato un pochino – dice il tecnico azzurro a Mediaset Premium – come c’era da aspettarsi, ma c’è anche da dire che in difesa abbiamo sbagliato poco e siamo stati puniti tanto. La Sampdoria è l’unica squadra che è venuta a Napoli a giocare a calcio, c’è da fargli i complimenti. Hamsik? È un giocatore che non si può discutere, noi non lo abbiamo mai fatto: quello che ha fatto oggi è storico. Anche Allan è un giocatore importantissimo, specialmente per le qualità di interdizione e inserimento, ma quello che mi sorprende è che sta crescendo molto a livello di qualità». Infine Mertens: «Che non segni a me interessa poco, magari interessa più a lui, ma il contributo che ha dato anche oggi è stato determinante. Se continua così, il gol sarà una logica conseguenza». In tv c’è Juve-Roma. «Vederla? No, vedrò mia mamma, che non vedo da due mesi. E starò coi miei anche a Natale, anche se se fosse stato per me avrei fatto allenamento».
NAPOLI-SAMPDORIA 3-2 (3-2)
NAPOLI (4-3-3): Reina 5, Hysaj 5, Albiol 5.5, Koulibaly 7, Mario Rui 5.5, Allan 7, Jorginho 5 (10′ st Diawara 6), Hamsik 6.5 (24′ st Zielinski 6), Callejon 6.5, Mertens 6.5, Insigne 7 (34′ st Maggio sv). (Rafael, 22 Sepe, 21 Chiriches, 19 Maksimovic, 99 Scharf, 30 Rog, 37 Ounas, 98 Leandrinho, 15 Giaccherini). All.: Sarri 6.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano 5.5, Bereszynski 5.5, Silvestre 5.5, Ferrari 5.5, Strinic 6.5 (38′ st Zapata sv), Barreto 5.5 (26′ st Verre), Torreira 6.5, Praet 6, Ramirez 7, Quagliarella 6.5 (29′ st Kownacki sv) , Caprari 6. (1 Puggioni, 92 Tozzo, 3 Andersen, 7 Sala, 29 Murru, 19 Regini, 28 Capezzi, 10 Djuricic). All.: Giampaolo 6.
Arbitro: Massa di Imperia 6.5.
Reti: nel pt 2′ Ramirez, 15′ Allan, 26′ Quagliarella (rig), 32′ Insigne, 38′ Hamsik.
Note: spettatori 45mila. Angoli: 2-2. Recupero: 1′ pt e 3′ st. Var: 1.
LA SITUAZIONE/SERIE A
Risultati (XVIII giornata, 23/12, ore 15): Cagliari-Fiorentina 0-1 (giocata 22/12, ore 20.45); Chievo-Bologna 2-3 (giocata 22/12, ore 18); Genoa-Benevento 1-0; Juventus-Roma 1-0 (giocata ore 20.45); Lazio-Crotone 4-0 (giocata ore 12.30); Milan-Atalanta 0-2 (giocata ore 18); Napoli-Sampdoria 3-2; Sassuolo-Inter 1-0; Spal-Torino 2-2; Udinese-Verona 4-0.
Classifica: Napoli 45 punti; Juventus 44; Inter 40; Roma* 38; Lazio* 36; Sampdoria*, Atalanta 27; Fiorentina 26; Milan, Bologna, Torino, Udinese* 24; Chievo 21; Sassuolo 20; Genoa, Cagliari 17; Crotone, Spal 15; Verona 13; Benevento 1. (* una partita da recuperare)
Prossimo turno (XIX giornata, 30/12, ore 15): Atalanta-Cagliari; Benevento-Chievo; Bologna-Udinese; Crotone-Napoli (29/12, ore 20.45); Fiorentina-Milan (ore 12.30); Inter-Lazio (ore 18); Roma-Sassuolo; Sampdoria-Spal; Torino-Genoa; Verona-Juventus (ore 20.45).
Classifica marcatori
17 reti: Icardi (4 rigori-Inter). 16 reti: Immobile (6-Lazio). 12 reti: Dybala (1-Juventus). 10 reti: Mertens (3-Napoli); Quagliarella (3-Sampdoria). 9 reti: Higuain (1-Juventus). 8 reti: Dzeko (Roma). 7 reti: Ilicic (1-Atalanta); Inglese (1-Chievo); Perisic (Inter); Iago Falque (Torino). 6 reti: Cristante (Atalanta); Verdi (Bologna); Callejon (Napoli); D. Zapata (Sampdoria); Thereau (3-Udinese/Fiorentina); Barak e Lasagna (Udinese). 5 reti: Joao Pedro (1-Cagliari); Simeone (Fiorentina); Luis Alberto e Milinkovic-Savic (Lazio); Suso (Milan); Insigne (Napoli). 4 reti: Destro (Bologna); Budimir (Crotone); Babacar (2) e Chiesa (Fiorentina); Mandzukic (Juventus); Kalinic (Milan); Zielinski (Napoli); El Shaarawy (Roma); Antenucci (2) e Paloschi (Spal); Belotti (Torino); De Paul (1-Udinese); Pazzini (4-Verona).
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