Human Escape, le periferie di Leperino tra mito e degrado

Dopo il grande successo ottenuto in Brasile, presso il Mac (Museo di Arte Contemporanea) di Niteroi, arriva a Napoli “Human Escape” di Christian Leperino. Quarta iniziativa dell’Associazione Arteas di Maurizio Siniscalco la mostra di Christian Leperino, giovane artista che lavora su temi ispirati al degrado urbano delle città industriali e sulla rivisitazione di antichi miti, come il Golem, conferma quel gemellaggio tra Napoli e Rio siglato tra Nicola Oddati, assessore alla cultura della città di Napoli e presidente del “Forum delle culture”, Maurizio Siniscalco, presidente dell’associazione Arteas con il museo MAC di Niteroi e Rubens Piovano, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Rio. L’allestimento presenta 14 grandi tele rappresentanti scorci di città deserte e fatiscenti, come scampate ad un disastro nucleare, ed una scultura sullo stesso tema. Christian Leperino ha anche eseguito venticinque piccole tele di personaggi ritratti nelle loro espressioni violente o sognanti ottenuti da foto che lui stesso ha scattato in raduni “rave” che si svolgono nei capannoni abbandonati dell’area periferica ex industriale di Napoli e le ha integrate con altre tele, dipinte durante la sua permanenza a Rio, con i volti della città brasiliana, a testimonianza di come il volto dell’uomo sia lo specchio dell’ambiente che lo circonda. Leperino ha inteso così trovare la somiglianza tra le città di Napoli e di Rio nei volti dei loro abitanti.
Fino al 20 novembre 2010 al museo Pan di Napoli, via dei Mille 60.

fonte: comunicato stampa del Pan

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